De Nora in caduta libera a Piazza Affari dopo la pubblicazione dei conti 2024 chiusi con utili e cedola in ribasso e l’aggiornamento del piano al 2027. Intorno alle 11, il titolo cede il 22% del suo valore a 7,83 euro per azione.
Industrie De Nora: l’utile cala del 12,4%
Nel 2024, De Nora ha registrato ricavi pari a 862,6 milioni di euro, in leggero rialzo (+0,7%) rispetto all’anno precedente. Scende invece del 12,4% l’utile netto adjusted, attestatosi a 88,8 milioni di euro.
Andando avanti coi dati, l’ebitda adjusted è calato dell’8,8% a 157,4 milioni di euro. L’utile netto, includendo oneri e proventi non ricorrenti, sarebbe pari a 83,3 milioni (-64% rispetto al dato 2023 che comprendeva un provento relativo alla quotazione della società collegata Thyssenkrupp Nucera).
Giù il dividendo: il cda ha infatti proposto una cedola pari a 0,104 euro, in ribasso da 0,123 euro dell’anno precedente. Stabile la posizione finanziaria netta a 67,1 milioni.
Le stime per il 2025 e il piano al 2027
Per il 2025, la società prevede una crescita dei ricavi “low single-digit”, trainata dai segmenti Water ed Energy Transition e un’elevata visibilità basata “sul solido portafoglio ordini”.
“Le vivaci dinamiche commerciali che si sono sviluppate nel corso dell’esercizio, con una crescita complessiva degli ordini del 15% rispetto al 2023, e che stanno proseguendo anche in questi mesi iniziali del 2025, insieme alla solidità finanziaria del gruppo, supportata da una eccellente capacità di generazione di cassa operativa, costituiscono i presupposti per un proseguimento del nostro percorso di sviluppo, anche in un contesto macroeconomico e geopolitico complicato, come quello attuale”, sottolinea Paolo Dellachà, amministratore delegato di Industrie De Nora.
L‘aggiornamento del Piano 2025-2027 punta alla “solidità” dei ricavi del core business che crescono complessivamente “low single-digit”, una generazione di cassa operativa in grado di coprire gli investimenti e i dividendi, a fronte di una posizione finanziaria netta positiva stabile a fine Piano. “La solida struttura finanziaria – si legge infine nella nota – permette di valutare opportunita’ di M&A in grado di accelerare la crescita”.