Investimenti per 70 milioni di euro e circa 60 assunzioni. Sono questi i due ingredienti principali del piano industriale 2021-2025 di De Cecco, che annuncia anche una crescita a regime “a 2 milioni e mezzo di quintali di pasta e a 500mila quintali di altri prodotti (olio, sughi pronti, rossi, sostitutivi del pane), contro gli attuali 2 milioni di quintali di pasta e 300 mila quintali di altri item”.
Nel dettaglio, gli investimenti riguarderanno soprattutto la fabbrica di Ortona (30 milioni di euro per nuovi impianti e 10 milioni per ampliamento del fabbricato) e lo storico stabilimento di Fara San Martino (Chieti), dove saranno spesi 10 milioni per nuovi macchinari.
Quanto alla forza lavoro in ingresso, le assunzioni saranno 30 nel 2021 e altrettante nel triennio successivo.
Sul piano contabile, il gruppo stima di superare quest’anno i 510 milioni di euro di fatturato, per arrivare a quota 650 milioni di euro a fine piano.
In merito alla governance, “dopo le dimissioni degli Ad Saturnino e Giuseppe Aristide De Cecco – ha detto il presidente del Cda Filippo Antonio De Cecco – in data 22 gennaio 2020 è stato nominato il nuovo Cda nel quale, oltre ai componenti della famiglia, dal 3 marzo 2020 figurano Mario Boselli, Bruno Pavesi e Gianni Letta. Con loro e con gli altri membri del consiglio si è sempre riscontrata grande armonia. Tutte le decisioni sono state prese all’unanimità e anche il Piano industriale 2021-2025 è stato approvato all’unanimità”.