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Ddl concorrenza, dall’8 al 10 settembre presidio delle parafarmacie

Riparte la discussione alla Camera sul Ddl Concorrenza e si scalda il clima sulla vendita dei farmaci di fascia C. La Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane ha annunciato un presidio di tre giorni davanti a Montecitorio: “L’obiettivo è abbattere le caste”. Si schierano anche i giovani avvocati

Ddl concorrenza, dall’8 al 10 settembre presidio delle parafarmacie
Le parafarmacie italiane scendono in campo per tutelare il proprio futuro e quello di migliaia di professionisti, secondo la Federazione nazionale “danneggiati dalle politiche di questo governo”. Con un presidio davanti a Palazzo Montecitorio, nei giorni 8, 9 e 10 settembre, la Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane ha annunciato che sarà presente simbolicamente alla ripresa dei lavori del ddl concorrenza, la cui attuale versione rafforza unicamente le posizioni dominanti di alcune delle più influenti lobbies italiane. E’ quanto afferma il presidente Federazione nazionale parafarmacie italiane, Davide Gullotta.

“Valorizzare il capitale senza guardare all’esperienza e alla professionalità dei nostri laureati significa unicamente svilire una professione senza in alcun modo favorire la concorrenza”, precisa Gullotta. “Sarà una tre giorni gestita insieme ai colleghi della MGA, mobilitazione generali avvocati, con cui è nata per la prima volta la solidarietà tra categorie professionali”.

“L’obiettivo del presidio”, precisa Cosimo D. Matteucci, presidente dell’MGA, “è proprio quello di far capire la necessità di abbattere le caste che si sono impossessate delle risorse economiche di questo paese, che ne stanno bloccando la mobilità sociale ed ogni possibilità di sviluppo equo e solidale, con l’unico obiettivo di salvaguardare se stesse ed i propri interessi”.

La mobilitazione avrà luogo nello stesso giorno del “no casta day”. “Una coincidenza significativa”, conclude Gullotta. “Finalmente, dopo tanti anni di protagonismi e frammentazioni, anche altre sigle sposano l’idea che l’unione fa la forza”.

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