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Dazn non cambia, ma avverte: “L’account non va condiviso”

Imagoeconomica

Per quest’anno, Dazn non impedirà ai suoi abbonati di guardare i suoi programmi su due dispositivi contemporaneamente. L’azienda ha infatti smentito le indiscrezioni circolate in settimana secondo cui, a partire da dicembre, sarebbe stato possibile associare a ogni account un solo dispositivo alla volta. In altri termini, chi si era organizzato per guarda le partite di Serie A (al 70% esclusiva di Dazn) condividendo l’account con un amico o un parente, potrà continuare a farlo fino alla fine del Campionato 2021-2022, anche se l’azienda considera questo un comportamento scorretto, in quanto vìola le condizioni di utilizzo del servizio.

“Nel rispetto di coloro che usano in modo corretto la condivisione e con l’obiettivo di tutelare l’interesse dei nostri abbonati, nessun cambio verrà introdotto nella stagione in corso – si legge in una nota della società di streaming – In riferimento a quanto riportato nei giorni scorsi da diversi organi di informazione, Dazn desidera precisare la sua posizione relativamente all’utilizzo dell’account legato al proprio abbonamento. Nelle Condizioni di utilizzo è chiaramente indicato che il servizio Dazn e tutti i contenuti visualizzati attraverso lo stesso sono ad esclusivo uso personale e non commerciale. Inoltre la password deve essere mantenuta al sicuro, i codici di accesso non devono essere condivisi con nessuno o essere in altro modo resi accessibili ad altri”.

Inoltre, “l’abbonamento dà diritto all’utilizzo del Servizio Dazn su un massimo di due dispositivi contemporaneamente – prosegue la nota – L’utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri. In tale contesto, abbiamo consentito la visione su due dispositivi, in maniera contemporanea, attraverso lo stesso abbonamento, per offrire un’esperienza personale più ricca all’interno di un unico contesto domestico. Fin dall’inizio del Campionato di calcio di Serie A abbiamo constatato un considerevole incremento di comportamenti non corretti che non può essere ignorato”.

Per concludere, “auspichiamo che l’attenzione sollevata dalle indiscrezioni circolate, porti ad una riflessione seria e concreta sul tema degli abusi contrattuali e della pirateria, aspetti che riguardano tutto il mondo delle OTT e non solo Dazn. Il nostro impegno continuerà ad essere costante e, come sempre, siamo pronti a lavorare insieme a istituzioni, autorità e con tutte le parti coinvolte e interessate. Approfondiremo questo discorso nel corso dell’incontro di martedì 16 novembre con il Ministro Giorgetti, durante il quale illustreremo anche le proposte di rimodulazione e ampliamento delle nostre offerte con l’obiettivo di mettere al centro i consumatori”.

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