Le borse festeggiano la ritrovata pace tra Usa e Cina. Secondo le indiscrezioni confermate dalla Casa Bianca, il presidente americano Donald Trump avrebbe firmato un’offerta di accordo commerciale sulla cosiddetta “fase Uno” delle trattative. Il testo sarebbe stato recapitato direttamente a Pechino dal capo negoziatore americano Robert Lighthzer attraverso l’ambasciata cinese di Washington. L’annuncio ufficiale dell’intesa è atteso per oggi, 13 dicembre.
L’accordo evita l’entrata in vigore dei nuovi dazi su 160 miliardi di dollari l’anno di prodotti cinesi, fino a ieri prevista per domenica 15 dicembre, e stabilisce una serie di condizioni che sbloccano un’impasse lunga ormai da venti mesi. Dal fronte asiatico per il momento nessuna conferma, ma solo l’impegno a raggiungere un accordo commerciale che sia “di beneficio reciproco”. La portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying si è invece soffermata sulla reazione euforica dei mercati. “Non appena si sono diffusi i report sull’approccio alla ‘fase uno’, i principali mercati azionari in Usa ed Europa hanno avuto un balzo. Ciò dimostra che un accordo con i negoziati è di beneficio per le due nazioni e le loro genti, ed è anche quello che la comunità internazionale vuole”.
Ad anticipare ai giornali i dettagli dell’accordo è stato Michael Pillsbury, consigliere dell’amministrazione Trump nell’ambito dei rapporti commerciali con la Cina.
Gli Stati Uniti, oltre a bloccare l’entrata in vigore di nuovi dazi, elimineranno o ridurranno quelli già esistenti su 360 miliardi di dollari di beni cinesi. Pechino, dal canto suo, si impegnerà ad acquistare nel 2020 50 miliardi di dollari di beni agricoli made in Usa, il doppio rispetto alla quota attuale. Non solo. La Cina dovrà rafforzare le tutele sulla proprietà intellettuale e aprire il mercato dei servizi finanziari.
Che il clima tra le due superpotenze fosse tornato più sereno era chiaro da ieri, giorno in cui il presidente Trump aveva annunciato: «Siamo molto vicini a un grande accordo con la Cina. Lo vogliono loro, e anche noi». Il tweet ha scatenato la reazione positiva dei mercati, con Wall Street che ha aggiornato i suoi record e le borse asiatiche che hanno chiuso la seduta ai massimi da tre mesi. In forte rialzo anche l’Europa, sulla cui performance incide anche il risultato delle elezioni Uk.
Dopo 20 mesi di scontro commerciale potrebbe dunque essere arrivato il momento della pace. Ricordiamo che in questo periodo gli Stati Uniti hanno imposto dazi sulla Cina per un valore totale di 360 miliardi di dollari che comprendono tariffe al 20% su 250 miliardi di beni e al 15% su 110 miliardi di prodotti.