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Dazi, pace vicina. Petrolio saudita in Borsa e debutto di Lagarde

FIRSTonline

Il buon andamento dell’occupazione Usa combinato con l’ottimismo sulle trattative commerciali Usa-Cina favorisce un avvio positivo della settimana finanziaria in Asia.

Chiusa per festività la Borsa di Tokyo, a guidare la corsa è Hong Kong (+1,3%), indifferente agli scontri ormai abituali tra manifestanti e polizia. Sale anche Shanghai (+0,7%) alla vigilia dell’intervento di Xi Jingping al vertice con i partner commerciali di Pechino. Bene anche Seul (+1,2%) e Taiwan (+1,3%), sostenute dal rally dei semiconduttori: Hynix +2%, Foxconn, alleata di Apple +3%.

Sul mercato delle valute continua per il quinto giorno consecutivo la discesa del cambio dollaro-yuan, a 7,03. Euro dollaro piatto a 1,166 in avvio di settimana. Tra gli emergenti rimbalza in rand sudafricano (+1%): Moody’s, pur abbassando di un gradino il rating, ha evitato di far precipitare la moneta di Pretoria nel girone dei junk bonds.

Il petrolio (-0,5%) è trattato stamane a 61,4 dollari il barile dopo il balzo di venerdì.

TRUMP INVITA XI A FIRMARE L’INTESA IN OHIO

A rafforzare il buonumore è stato l’intervento del segretario al Commercio Usa Wilbur Ross che, in un’intervista a Bloomberg Rv, ha affermato ieri che la trattativa sui dazi va avanti bene: “Non c’è ragione per pensare che la fase uno dell’accordo non si chiuderà questo mese”. Ross ha aggiunto che stanno per essere recapitate alle società che l’hanno richiesta la licenza speciale per fare affari con Huawei.

“Perché non in Ohio?”. Donald Trump, già concentrato sulle presidenziali dell’anno prossimo, ha proposto lo Stato agricolo del Midwest come sede del prossimo vertice con il presidente cinese Xi Jingping Xi potrebbe accettare l’invito anche per motivi sentimentali: l’Ohio fu la meta del suo primo soggiorno in Usa, seguita da un secondo viaggio per visitare la famiglia che l’aveva ospitato. Altrimenti il vertice si terrà in Alaska. Oggi, secondo il Wall Street Journal, Trump darà anche la disdetta dell’accordo sul clima di Parigi.

AL VIA L’IPO SU ARAMCO, VALUTATA 1,5-2 MILIARDI DI DOLLARI

Il petrolio è l’altro tema forte della giornata. L’attenzione dei mercati finanziari è concentrata sul Tadawul, il listino azionario dell’Arabia Saudita, dove, a partire dall’11 novembre, si terrà l’Ipo di Aramco, lo scrigno più importante del petrolio, forte del 10% delle riserve del pianeta e che produce, a livello globale, un barile di greggio su otto. Dall’operazione lo sceicco Mohammed Bin Salman, il principe ereditario, punta a ricavare 60 miliardi di dollari a fronte del collocamento del 3 per cento del capitale, stimato attorno ai 2 miliardi di dollari dai sauditi (ma non più di 1,2-1,5 miliardi per gli analisti occidentali). Ma i termini esatti dell’offerta verranno annunciati solo sabato 9, con la pubblicazione del prospetto di quella che comunque sarà l’Ipo più ambiziosa di sempre, con un valore più che doppio di quello di Alibaba (24 miliardi). A giustificare le attese del principe è la redditività del colosso che ha chiuso il 2018 con profitti per 111 miliardi di dollari, mentre nei primi nove mesi del 2019 l’utile è stato di 68 miliardi sufficienti, anche grazie ad un robusto taglio delle tasse, a sostenere la promessa di distribuito almeno 75 miliardi di dividendi all’anno oltre ad un bonus per chi deterrà le azioni per almeno sei mesi.

BCE, LA PRESIDENTE APRE CON UN OMAGGIO A SCHAUEBLE

L’attualità europea è concentrata sulla prima volta di Christine Lagarde nelle vesti di presidente della Bce. L’esordio avviene in occasione del discorso in onore di Wolfgang Schaueble, l’ex ministro tedesco artefice della lunga stagione politica dell’austerità. Un’ottima occasione per sottolineare la necessità di un cambio di passo della politica fiscale europea. Giovedì i ministri delle Finanze dell’Eurozona affronteranno la nomina del nuovo membro tedesco della Bce: sarà Isabel Schnabel.

Oggi gli indici Pmi manifatturieri offriranno un’indicazione aggiornata dello stato di salute dell’industria manifatturiera di Germania, Francia e dell’intera industria manifatturiera.

Sono attese giovedì le stime economiche d’autunno della Commissione Europea.

In Italia prende velocità l’iter della manovra, che approda in giornata al Senato. Alla Camera partono invece le audizioni sul decreto fiscale con il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.

ARRIVANO I CONTI DELLA ROSSA. NUOVO TEST PER FCA/PSA

In Piazza Affari riflettori ancora accesi sull’auto in Piazza Affari. Ovviamente non solo per l’uscita dei dati sulle immatricolazioni di autovetture relativi al mese di ottobre. Tiene ancora banco l’operazione Fca/Psa: tra le cose da decidere resta il nome della nuova entità che nascerà dalla fusione tra i due gruppi, una scelta delicata sul piano simbolico per il gruppo che sarà governato da Carlos Tavares, il leader di Peugeot. L’alleanza non prevede tagli di stabilimenti, ma gli osservatori sono concordi: sarà necessario ridimensionare l’attività in Europa. E i numeri sono impietosi: Peugeot ha 50 mila dipendenti nelle fabbriche francesi, Fiat Chrysler 60 mila in Italia con un tasso di utilizzo degli impianti inferiore al 60%.

In programma oggi ad Amsterdam il consiglio per la trimestrale di Ferrari, reduce da un ottimo trimestre borsistico.

Il calendario di Borsa italiana prevede oggi anche i cda di Reno De Medici e di Risanamento.

SETTIMANA (FORSE) DECISIVA PER ALITALIA

Da seguire in settimana anche il dossier Alitalia. Venerdì il cda di Atlantia esaminerà la situazione alla luce del possibile impegno di Lufthansa e del possibile disimpegno di Delta. Sul fronte delle banche centrali l’appuntamento più importante riguarda la Bank of England, ma non è prevista alcuna variazione dei tassi.

In settimana parleranno due esponenti di prestigio della Fed: John Williams di New York e Charles Evans di Chicago.

Negli Usa usciranno i dati sugli ordinativi industriali a settembre. L’atmosfera è elettrica: l’indice S&P 500 ha chiuso venerdì ai massimi storici a 3.060 punti. Il mercato del lavoro è in ottima salute. In ottobre, la variazione dei salari non agricoli è stata di 128.000, in calo da 180.000, dato rivisto da 136.000, ma meglio degli 85.000 attesi dal consensus. La disoccupazione sale leggermente a 3,6%, da 3,5% e la paga oraria accelera debolmente, meno del previsto, a conferma che l’inflazione dorme.

BUFFETT HA UN PROBLEMA: COME INVESTIRE 128 MILIARDI DI DOLLARI

Si avvia alla conclusione la stagione delle trimestrali Usa, assai più brillante di quanto previsto dagli analisti. Al proposito il mercato si interroga sulle prossime mosse di Warren Buffett, i cui forzieri scoppiano di liquidità: 128 miliardi cash o in Bond del Tesoro.

Sul fronte dei conti vanno in scena le società dello spettacolo e del turismo: Booking, Expedia, TripAdvisor, oltre a Marriott e Norwegian Line. A Londra saranno annunciati i conti di Ryanair.

WALT DISNEY LANCIA LA SFIDA A NETFLIX, APPLE IN PISTA

Ma la trimestrale più attesa, in programma giovedì, riguarda Walt Disney, alla vigilia del lancio del servizio di streaming che sfiderà Netflix, Prime di Amazon e Apple che ha esordito venerdì scorso. Secondo gli analisti tanta abbondanza sarà un boomerang: solo una piccola minoranza di utenti sembra più propensa a spendere 25 dollari al mese per godere di tutti i servizi.

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