Via libera della Commissione europea alla decisione di applicare dazi addizionali a una serie di importazioni dagli Stati Uniti in risposta ai dazi americani contro acciaio e alluminio, scattate venerdì scorso, 1 giugno. Ci si aspetta che la procedura formale in coordinamento con gli Stati sarà completata prima di fine mese e che i nuovi dazi siano applicati da luglio. I dazi europei, che colpiranno prodotti da moto a barche, dal burro di arachidi ai tessili ai jeans, dovranno riequilibrare il danno subito dalla Ue che Bruxelles valuta di 6,4 miliardi (ai valori di export 2017).
I diritti di riequilibrio decisi dalla Unione europea, nel quadro delle regole dell’Organizzazione mondiale del commercio, valgono però solo 2,8 miliardi. Il riequilibrio della parte restante (3,6 miliardi) avverrà più avanti entro tre anni o dopo una valutazione positiva nel quadro della regolazione della disputa all’Omc.
Inizialmente gli Usa avevano deciso di rinviare l’adozione dei nuovi dazi contro l’Ue rispetto a quanto stabilito per Canada e Messico, spostando la deadline appunto al 1° giugno. L’obiettivo era sfruttare questi due mesi per trovare un accordo che fissasse quote e limiti ben precisi all’import di acciaio e alluminio, sulla scia delle intese già raggiunte con Corea del Sud, Australia, Argentina e Brasile.