Dopo la replica della Cina agli Stati Uniti, arrivano le contromosse dell’Europa (con l’Ungheria che si sfila dal fronte Ue). Accade tutto nello stesso giorno: quando cioè entrano in vigore i dazi di Trump e i listini europei affondano, Piazza Affari compresa. L’Ue, dunque, ha approvato oggi le sue prime contromisure contro i dazi imposti dagli Stati Uniti, dopo che i suoi Paesi membri hanno dato il via libera a una proposta in risposta alle tariffe del 25% applicate da Washington sulle esportazioni europee di acciaio e alluminio. Della decisione si riferisce in una nota della Commissione. Nel mentre, il presidente Usa Donald Trump, in apertura di Wall Street (negativa), scrive su Truth: “State sereni. Andrà tutto bene. Gli Stati Uniti saranno più grandi e migliori che mai!”.
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“L’Ue considera i dazi statunitensi ingiustificati e dannosi, perché provocano danni economici a entrambe le parti, oltre che all’economia globale” si evidenzia nel testo. “L’Ue ha espresso chiaramente la propria preferenza per soluzioni negoziate con gli Stati Uniti, che siano equilibrate e reciprocamente vantaggiose”.
Le tariffe, che per la gran parte dei prodotti saranno del 25%, si applicheranno in tre tranche: la prima dal 15 aprile, la seconda dal 16 maggio, la terza dal 1° dicembre. Il via libera è arrivato nella cosiddetta “Comitatologia”, procedura che prevede la partecipazione dei rappresentanti dei Paesi membri nel rilasciare un parere formale a atti di esecuzione della Commissione. L’unica ad aver votato contro è l’Ungheria.
La Commissione sottolinea anche che “queste contromisure possono essere sospese in qualsiasi momento, qualora gli Stati Uniti accettino una soluzione negoziata equa ed equilibrata“. Nel comunicato non sono forniti dettagli sul livello dei dazi che l’Ue intende applicare. Funzionari citati da fonti di stampa internazionali hanno indicato però in 20,9 miliardi di euro il valore complessivo delle misure. Come e quanto saranno colpite le big tech?