Tenuto nella stessa collezione privata europea dal 1968, il dipinto è tra i primi grandi dipinti di piscine di Hockney ed è rimasto invisibile al pubblico per più di 40 anni. La California è stata acquistata dall’attuale proprietario nel 1968. Il dipinto è stato inaugurato a Londra il 25 gennaio, in vista di un programma di mostre itineranti che includerà Parigi dal 3 all’8 febbraio e New York dal 15 al 19 febbraio. California sarà poi in mostra a Londra, presso la sede globale di Christie’s in King Street, dal 1 al 7 marzo. California è la più grande e bella dello straordinario gruppo di primi dipinti di piscine creati a Londra dopo la prima visita di Hockney a Los Angeles nel 1964. Gli storici dell’arte Paul Melia e Ulrich Luckhardt hanno notato che “Hockney la considera una delle sue piscine più importanti”. dipinti’. I dipinti che seguirono sono diventati sinonimo della sua opera, combinando abbagliante virtuosismo tecnico con tensioni di fantasia, desiderio e brama.
Hockney amava i dipinti di piscine
Una vista felice di spensierata felicità estiva, la California è tra le prime iterazioni di Hockney del motivo della piscina ed è stato uno dei primi dipinti di piscine a includere figure. Sebbene Hockney incorporò una piscina nel dipinto California Art Collector del 1964, fu solo quando tornò a Londra per Natale quell’anno che realizzò il suo primo dipinto con una piscina completa: una composizione senza figura intitolata Picture of a Hollywood Swimming Pool (1964). La California seguì poco dopo, insieme al dipinto strettamente correlato Two Boys in a Pool, Hollywood (1965). La California anticipa molte delle conquiste che seguirono nei successivi capolavori di Hockney. La sua rappresentazione caleidoscopica dell’acqua in movimento getta le basi per le tecniche esplorate in A Bigger Splash (1967, Tate, Londra) e Portrait of an Artist (Pool with Two Figures) (1972). Le sue figure nude prefigurano i sensuali nudi maschili di Sunbather (1966, Museum Ludwig, Colonia) e Peter Getting Out of Nick’s Pool (1966, Walker Art Gallery, Liverpool). Hockney considerò il dipinto così essenziale per la sua opera che, non potendo includerlo nella sua retrospettiva del 1988 al Los Angeles County Museum of Art, ne realizzò una copia, ora conservata nella collezione permanente del museo. Di fronte alla rappresentazione delle proprietà sfuggenti e in continua evoluzione dell’acqua e della luce, un tema che è al centro della pratica di Hockney, fece le sue prime grandi incursioni nei temi della visione e della percezione che avrebbero definito il suo lavoro. Il vocabolario stilizzato californiano di linee e cellule aggrovigliate è particolarmente caratteristico di questo primo periodo, antecedente alla svolta dell’artista verso il naturalismo e ai suoi famosi doppi ritratti realizzati tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70.