Conservatori al potere in Danimarca. Il blocco blu guidato dall’ex premier Lars Lokke Rasmussen ha conquistato oltre 90 seggi su un totale di 179, ottenendo così la maggioranza nel Parlamento del Paese scandinavo, grazie soprattutto al successo sorprendente dei populisti xenofobi del Partito del popolo danese.
Il Partito del popolo, che nel corso della campagna elettorale ha spinto molto sul tema dell’immigrazione, ha conquistato il 21,1% dei voti. Meno dei socialdemocratici della premier uscente Helle Thorning-Schmidt, che hanno ottenuto il 26,3% dei consensi, ma che, a livello di coalizione, sono finiti alle spalle del blocco blu.
Dopo quattro anni alla guida del Paese, la Thorning-Schmidt ha annunciato le proprie dimissioni, mentre Lars Lokke Rasmussen, nonostante il calo del suo partito (che ha perso il 7% dei consensi) tornerà ad essere premier, dopo esserlo già stato dal 2009 al 2011 ed ha già espresso tutta la sua soddisfazione: “Quattro anni fa abbiamo riconsegnato le chiavi dell’ufficio del premier. Era solamente un prestito”.