D’Amico International Shipping archivia il 2013 con un utile netto di 18,9 milioni di dollari, in miglioramento rispetto alla perdita di 106 milioni registrata del 2012. L’anno scorso, inoltre, il gruppo navale ha realizzato un fatturato pari a 191,2 milioni, a fronte dei 183,4 milioni del 2012.
L’indebitamento netto, invece, è aumentato da 220,7 a 224,6 milioni. Il Cda proporrà all’assemblea di distribuire dividendi per un ammontare complessivo di 6,9 milioni di dollari lordi, che corrispondono a 0,0165 dollari lordi per azione.
“Il 2013 è stato un anno molto competitivo per il mercato delle navi cisterna, che ha mostrato chiari segni di miglioramento già dalla fine del 2012 – ha commentato l’amministratore delegato, Marco Fiori –. Lo scenario macro-economico ha finalmente mostrato un’inversione di tendenza nella prima parte dell’anno, rendendo il 2013 l’anno più importante in termini di performance finanziaria dal 2008. Come risultato, i ricavi medi giornalieri ‘spot’ sono cresciuti del 18% rispetto al 2012, permettendoci di distribuire un dividendo importante. Questo scenario più positivo ci ha permesso di innalzare le nostre aspettative di medio-lungo termine”.
L’Ebitda 2013 ha raggiunto i 46 milioni di dollari, più del doppio rispetto al risultato del 2012 (20,2 milioni), mentre l’utile per azione si è attestato a 5,2 centesimi di dollaro, dalla perdita di 29,5 centesimi dell’anno precedente. Nel primo pomeriggio le azioni D’amico guadagnano lo 0,85% a Piazza Affari, in controtendenza rispetto al Ftse Mib (-1%).