Milano viaggia attorno alla parità dopo una mattinata all’insegna del rosso. Piazza Affari ha annullato le perdite ed è passata in positivo, trainata dalle banche, sulla scia dell’asta di Btp a tre e 15 anni. Il Tesoro ha collocato 3,42 miliardi della quinta tranche del Btp triennale maggio 2016, vicino al target massimo di 3,5, con tasso medio al 2,38%% contro l’1,92% del mese scorso. Ha poi collocato tutti 1,5 miliardi della sesta tranche del Btp quindicennale novembre 2018 con rendimento del 4,67%, in calo di un centesimo rispetto all’asta precedente. Lo spread Btp bund viaggia attorno ai 286 punti base dopo essere sceso dopo l’asta sotto i 280. Il Ftse Mib sale dello 0,06%. Le altre Borse europee proseguono la seduta in territorio negativo dopo il tonfo dell’Asia che ha accusato il taglio da parte della Banca Mondiale delle previsioni di crescita per il 2013. Tokyo ha chiuso con un crollo del 6,35%, Hong Kong del 2,19%. Parigi -0,74%, Londra -1,01%, Francoforte -1,44%.
Archiviato senza troppe reazioni il bollettino mensile della Bce (che avverte l’Italia sui rischi del risanamento e sulla necessità di non superare il 3% del deficit/Pil), i mercati ora guardano ai dati sulle vendite al dettaglio e alle richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa, in vista della prossima riunione della Fed il 19 giugno.
A Piazza Affari in evidenza Bpm +3,39%, Banco Popolare +2,79%, Mps +2,40%, Ubi +1,55%. Bene anche Parmalat +2,51%. In fondo al Ftse Mib Buzzi Unicem -4%, Salvatore Ferragamo -2,66%, Atlantia -2,15%, Stm -2,77% e Luxottica -1,71%.
Telecom risale dai minimi +1,48% grazie a un report di Deutsche Bank a favore dello scorporo della rete. Rcs, dopo essere finita in asta, sale del 12% nel giorno del cda che dovrebbe deliberare le condizioni dell’aumento di capitale.
