Dalla scuola di moda all’impresa: un nuovo modello per formare gli studenti e introdurli nel mondo del lavoro in un settore cruciale per l’economia italiana. Con questo obiettivo è nato un modello di certificazione delle competenze per il settore del sistema moda, realizzato da un gruppo di lavoro coadiuvato da Unioncamere in partnership con Confindustria Moda e Rete TAM, rete nazionale degli istituti legati al settore moda, che lo scorso ottobre hanno firmato due protocolli d’intesa.
Il modello è stato presentato oggi, mercoledì 22 febbraio, al MICAM Milano – salone internazionale leader a livello mondiale per le calzature – con il patrocinio di Assocalzaturifici, alla presenza di circa 200 studenti, numerosi imprenditori e rappresentanti delle imprese.
Sulla base di una matrice di competenze, il gruppo di lavoro composto da docenti di istituti tecnici e professionali ha elaborato un progetto formativo valido per il triennio misurabile attraverso prestazioni e livelli di performance definiti, certificati poi tramite un test/esame che verifica abilità e soft skills rilasciando un attestato di frequenza e un open badge. Inoltre, il gruppo di lavoro ha visto coinvolti in particolare docenti dell’ITIS Paleocapa di Bergamo, l’IIS Caterina da Siena di Milano, l’Istituto Professionale Cattaneo-Deledda di Modena e l’IIS Benvenuto Cellini Tornabuoni di Firenze.
Avvicinare la scuola di moda al mondo del lavoro
“Resta alta la necessità di ricercare personale specializzato a tutti i livelli e il tema del ricambio generazionale è molto forte. La collaborazione con scuole e ITS è cruciale e strategica per rafforzare il processo di attrazione dei giovani talenti”, ha affermato Giovanna Ceolini, presidente Assocalzaturifici e MICAM Milano.
“Nei prossimi anni, l’industria del Tessile, Moda e Accessorio avrà bisogno di oltre 90mila figure professionali preparate e competenti. È per questa ragione che momenti di confronto e condivisione di obiettivi come quello di oggi sono fondamentali per avvicinare il mondo della scuola a quello imprenditoriale e, soprattutto, per cercare di superare quel gap esistente tra domanda e offerta nel mercato del lavoro e per essere in prima linea nel favorire l’occupazione giovanile”, ha commentato Gianni Brugnoli, vicepresidente Confindustria per il Capitale Umano.
“Occorre rendere più efficace la transizione scuola-università, scuola-lavoro, università-lavoro per ridurre lo skill mismatch, allineando le richieste professionali di maggior interesse per le imprese e le competenze dei giovani”, ha dichiarato Claudio Gagliardi, vicesegretario Generale Unioncamere.
Roberto Peverelli, presidente Rete TAM e Dirigente ISIS Paolo Carcano: “L’appuntamento di oggi ha una particolare rilevanza perché consente la condivisione diretta di conoscenze e strumenti necessari per favorire l’incontro e il miglioramento dell’interazione tra realtà imprenditoriali e formative, con un’attenzione particolare all’area tecnico/professionale, e mette in campo la vasta offerta di opportunità di crescita per coloro che si avvicinano al Tessile, Moda e Accessorio.