Making Knowing: Craft in Art, 1950–2019 mette in primo piano il modo in cui gli artisti visivi hanno esplorato i materiali, i metodi e le strategie del mestiere negli ultimi sette decenni. Alcuni espandono le tecniche con lunghe storie, come la tessitura, il cucito o la ceramica, mentre altri sperimentano tessuti, filo, argilla, perline e vetro, tra gli altri mezzi. Le tracce dell’impegno pratico degli artisti con i loro materiali invitano gli spettatori a immaginare come potrebbe essere la sensazione di rendere ogni opera.
Mentre le ragioni degli artisti per diffondere le attività artigianali variano ampiamente, molti mirano a sovvertire gli standard prevalenti della cosiddetta “fine art”, spesso in risposta diretta alla politica del loro tempo. Sfidando le idee accettate di gusto — abbracciando la decorazione o allontanandosi dalla pittura e dalla scultura tradizionali a favore di oggetti funzionali come ciotole o coperte — questi artisti rivendicano linguaggi visivi che sono stati tipicamente codificati come femminili, domestici o vernacolari. Evidenziando le modalità di produzione artistica emarginate, questi artisti sfidano le strutture di potere che determinano il valore artistico.
Questa mostra offre nuove prospettive su argomenti che sono stati fondamentali per gli artisti, tra cui astrazione, cultura popolare, estetica femminista e strana e recenti esplorazioni di identità e relazioni da collocare. Insieme, le opere dimostrano che le tecniche di fabbricazione informate dall’artista portano il proprio tipo di conoscenza, fondamentale per una comprensione più completa della storia e del potenziale dell’arte.
Tratto principalmente dalla collezione Whitney, la mostra includerà oltre ottanta opere di oltre sessanta artisti, tra cui Ruth Asawa, Eva Hesse, Mike Kelley, Liza Lou, Ree Morton, Howardena Pindell, Robert Rauschenberg, Elaine Reichek e Lenore Tawney, come oltre a presentare nuove acquisizioni di Shan Goshorn, Kahlil Robert Irving, Simone Leigh, Jordan Nassar ed Erin Jane Nelson.
Making Knowing: Craft in Art, 1950–2019 è a cura di Jennie Goldstein, assistente curatrice, e Elisabeth Sherman, assistente curatrice, con Ambika Trasi, assistente curatoriale.
Immagine di copertina: Liza Lou, Kitchen, 1991-96. Beads, plaster, wood and found objects, 96 × 132 × 168 in. (243.8 × 335.3 × 426.7 cm). Whitney Museum of American Art, New York; gift of Peter Norton 2008.339a-x. © Liza Lou. Photograph by Tom Powel, courtesy the artist