Una bella notizia per i golosi, ma anche per le industrie dolciarie. Uno studio condotto nella California meridionale e finanziato dal National Institute of Health ha condotto alla conclusione che mangiare frequentemente cioccolato rende le persone più snelle, a parità di altre abitudini alimentari.
“Troppo bello per essere vero”, comincia così l’articolo di Jennifer Corbett Dooren pubblicato oggi dal Wall Street Journal: sembra che la massa grassa salga di meno grazie al consumo di cacao, e non a causa di una maggiore attività fisica. Lo studio in realtà invita alla cautela: anche se pare che i mangiatori di cioccolato consumino di fatto più calorie, non significa che non esistano controindicazioni. Soprattutto pare che l’aspetto benefico non sia proporzionale al cacao assunto, ma alla frequenza con cui si consuma il dolciume.
Beatrice Golomb, del Dipartimento di Medicina dell’Università di California a San Diego, ritiene che mangiare un po’ di cioccolato ogni giorno per cinque giorni alla settimana possa rallentare l’aumento di massa grassa corporea. Sarebbe quindi importante il “tipo” di caloria, non soltanto la quantità assunta. L’altro aspetto da non trascurare è che la differenza di peso, tra i mangiatori di cioccolato e gli altri, è comunque modesta.
Però c’è un piccolo beneficio per i golosi anche in termini di pressione sanguigna e di colesterolo. Merito forse dell’acido stearico, quello che è contenuto nel cioccolato, ma sicuramente anche di antiossidanti come l’epicatechina, già nota per migliorare la funzionalità della muscolatura e per proteggere le arterie. Il tipo più adatto per provare l’effetto positivo è il cioccolato amaro fondente. Attenzione, però: le quantità non devono mai essere eccessive, altrimenti si aumentano i rischi di cadere in depressione.