Non ha tardato ad arrivare la reazione di Massimo D’Alema all’attacco di Pippo Civati. e di chi come lui accusa i grandi vecchi del Pd di aver sabotato Prodi “Attenzione – ha scritto il leader dei giovani democratici sul suo blog – i soliti protagonisti della politica italiana che ora chiamate traditori poi potreste ritrovarveli, tra qualche ora, a chiamarli ministri”. D’Alema ha di tutta risposta detto che denuncerà i calunniatori e che “dovrebbero piuttosto prendersela con chi ha candidato Prodi in modo francamente assurdo, senza una preparazione nè un’alleanza”. Cioè con Bersani.
La portavoce di Romano Prodi e parlamentare del Pd, Sandra Zampa, ha a sua volta dichiarato: “Prodi si aspettava che non sarebbe passato e me lo aveva detto molte ore prima che i numeri lo certificassero nero su bianco. Se vuole dire i nomi di chi ha tradito, lo dirà”. Carlo Galli, politologo e parlamentare Pd, ha detto che a non votarlo sarebbero stati “i dalemiani e gli ex popolari”. Ma D’Alema non ci sta ed è pronto a dare battaglia.