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Dal Ducato ai motori, Fiat Chrysler punta sul Messico

Il Conquistador Marchionne sbarca in Messico. Tra Chrysler e Fiat, Sergio l’Americano non si accontenta più degli Stati Uniti e scommette sul centro america, annunciando un investimento da 120 milioni di euro per ampliare la produzione allo stabilimento di motori di Saltillo.

L’investimento creerà 470 posti di lavoro. Confluiranno tutti in una linea di produzione per i motori a benzina Tigershark utilizzati sulla Dodge Dart e sulla Jeep Cherokee. In quello stesso stabilimento, vengono fabbricati i motori di grossa cilindrata (5,7 e 6,4 litri) per i marchi Chrysler, Jeep, Dodge e Ram.

Il Messico è da poco tempo anche la patria della versione a stelle e strisce del Ducato, il furgone che negli States sarà ribattezzato Ram Promaster. In questo caso, l’investimento è stato di oltre 1 miliardo di dollari. La produzione è partita a luglio e il furgone sarà venduto in Messico, Usa e Canada.

Il Paese centro americano è ormai un vero e proprio hub Fiat: a Toluca nasce la versione americana della 500 e della Freemont. Per non parlare della Chrysler, che ha prodotto lì – nei primi otto mesi dell’anno – 284 mila veicoli.

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