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Da Natale all’Epifania 18 milioni di italiani in viaggio: giro d’affari di 14,7 miliardi

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Natale si avvicina e le valigie sono quasi pronte. In occasione delle festività infatti, saranno milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per raggiungere mete suggestive, visitare città d’arte addobbate a festa, trascorrere qualche giorno sugli sci o, al contrario, in un posto caldo che garantirà la tintarella invernale.

Natale: 18 milioni di italiani in viaggio, giro d’affari da oltre 14 miliardi

Secondo Federalberghi, saranno 18 milioni e 300mila gli italiani in viaggio per le festività di fine anno 2024. Di questi, 7 milioni e 600mila partiranno per la vacanza di Natale, 4 milioni e 700mila per quella di Capodanno e 1 milione per l’Epifania. Ci saranno poi i fortunati che riusciranno a concedersi una  “vacanza lunga”, che comprende almeno 11 giorni di festa: i numeri parlano di 5 milioni di 300mila italiani. 

Tutti questi spostamenti, in base ai calcoli dell’associazione delle imprese alberghiere, nel 2024 i viaggi e gli spostamenti natalizi degli italiani produrranno un giro d’affari complessivo di 14,7 miliardi di euro.

Federalberghi: “Calendario turisticamente felice”

“Quello del 2024 si è rivelato un calendario turisticamente felice per le festività natalizie”, spiega il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, evidenziando che “a dispetto del ponte mancato in occasione della festa dell’Immacolata dell’8 dicembre scorso, capitata di domenica, le festività principali del 25 e del 26 dicembre cadranno invece nel mezzo della settimana, offrendo così una ghiotta opportunità per programmare una partenza”. 

Non solo, il 1° gennaio – Capodanno – cadrà di mercoledì, consentendo così di inglobare la vacanza quasi in coda al fine settimana. Poi arriverà l’Epifania, con il 6 gennaio che avrà “una buona collocazione per regalare una pausa dal lavoro più ampia, poiché capiterà di lunedì”, afferma Bocca. 

“Siamo consapevoli che al momento vi sia una flessione del turismo italiano, mentre aumentano le presenze del turismo straniero. Viviamo con apprensione il fatto che il 35% di coloro che hanno rinunciato a viaggiare in occasione del Natale abbia motivato la propria scelta con la mancanza di risorse economiche. Il freno al movimento turistico interno sembra essere la diretta conseguenza dell’aumento del costo della vita. Una difficoltà che, più in generale, rende tutti gli italiani più parsimoniosi e dunque più attenti alle spese dedicate al viaggio”, conclude. 

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