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Da case cantoniere a alberghi e ristoranti: Anas lancia il bando

Imagoeconomica

E’ stato presentato questa mattina a Roma il bando di gara per mettere sul mercato, in regime di concessione, le prime trenta case cantoniere sulla rete stradale Anas. Il progetto di riqualificazione degli immobili è il frutto della collaborazione tra Anas, ministero per i Beni culturali, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Agenzia del Demanio, che lo scorso dicembre 2015 avevano sottoscritto un Protocollo d’intesa per la valorizzazione delle case cantoniere. Un tavolo tecnico composto dai firmatari ha lavorato in questi mesi per definire le modalità per rendere operativo il progetto e lo standard di servizi che ciascuna casa cantoniera dovrà offrire al cliente stradale.

Sono entrate a far parte di questa prima fase del progetto di riqualificazione quelle case che, anche grazie alla collocazione geografica, hanno potenzialità per sviluppare servizi sinergici con i piani di valorizzazione turistico-culturale del territorio. Le case nate nel 1830, caratterizzate dal colore rosso pompeiano che le ha rese celebri e riconoscibili nel tempo, diventeranno alberghi, ristoranti, bar e punti di informazione, restando un punto di riferimento importante a sostegno degli automobilisti.

Le prime 30 case oggetto di riqualificazione si trovano in Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Puglia. La ristrutturazione dell’immobile sarà a carico di Anas mentre il concessionario avrà il compito di sviluppare le attività imprenditoriali in coerenza con le linee guida del bando, garantendo i servizi di base definiti: pernottamento, bar e ristoro, free wifi, postazioni di ricarica per i veicoli elettrici e info point di informazione turistica.

Per il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, “il progetto di riqualificazione delle case cantoniere rappresenta un modello innovativo di gestione, rispettoso del paesaggio e dell’ambiente, che sviluppa attività di networking e valorizza gli asset immobiliari dell’azienda. Gli interventi di ristrutturazione, per i quali Anas ha previsto un investimento di circa 7,5 milioni di euro in tre anni, a partire da quello in corso, contribuiranno a potenziare il valore del patrimonio aziendale e a preservarlo nel tempo, sostenendo l’identità locale e creando al contempo occupazione, nuova imprenditoria e sviluppo per il territorio”.

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