Per aiutare la domanda e l’offerta di lavoro a incontrarsi bisogna superare la vecchia logica del curriculum vitae. Lo sostiene Hisayuki “Deko” Idekoba, amministratore delegato della Recruit Holdings, l’azienda giapponese che gestisce due dei portali per l’occupazione più grandi al mondo: Indeed.com e Glassdoor.
Nonostante la forte necessità di lavoratori, il processo di assunzione ruota ancora intorno ai cv: “Scrivere il curriculum, inviare il curriculum, controllare il curriculum… Dobbiamo superare questa impostazione e iniziare a porre una domanda: cosa sai fare?”, spiega il manager a Bloomberg.
I processi di assunzione devono adattarsi ai tempi, continua Idekoba, sottolineando che molte piccole e medie imprese cercano ancora di riempire i posti vacanti come si faceva in passato. Il numero uno della Recruit Holdings cita l’esempio di un ristorante che per dieci anni non ha aggiornato il suo annuncio di lavoro: “Richiedono una laurea, ma perché? Lasciate perdere!”.
Qual è la soluzione? Secondo la casa madre di Indeed, la strada migliore è porre domande e test di valutazione per stabilire se i candidati siano in grado di svolgere le attività richieste dal lavoro.
C’è poi un altro problema: molte persone non sanno scrivere un curriculum. Per questo Recruit sta investendo sui processi di formazione, con l’obiettivo di aiutare le persone a compilare il cv ni modo corretto, ma solo per le posizioni che davvero lo richiedono. In tutti gli altri casi, il gruppo punta a utilizzare la tecnologia per identificare le competenze dei candidati e capire in quali aree si potrebbero sfruttare.
Recruit ha acquistato Indeed quasi dieci anni fa, quando era una startup, per un miliardo di dollari. Idekoba ha gestito proprio questa piattaforma prima di essere promosso a Ceo di Recruit nell’aprile di quest’anno. Oltre a reclutare personale, il gruppo gestisce siti per trovare proprietà immobiliari, auto usate, prenotare hotel e ristoranti in Giappone, dove sta cercando di espandere la sua offerta di servizi.
Secondo Idekoba, il numero di persone che usa Indeed per cercare lavoro è raddoppiato rispetto al periodo pre-pandemia. “Garantiamo 20 assunzioni al minuto – conclude il manager – ma ancora non siamo riusciti a risolvere il problema della carenza di manodopera”.