“Crescita e lavoro”. E’ questa, in sintesi, la ricetta di Bruxelles per l’Italia per riparare agli “squilibri eccessivi”. Per farlo il ministero dell’Economia guidato da Pier Carlo Padoan lavora suprattutto nell’attacco alle tasse sul lavoro, cercando di sfruttare ogni margine di manovra.
L’obiettivo principale del ministro, in questa fase, è quello di rafforzare gli sgravi, portando a una decina di miliardi il taglio complessivo del cuneo fiscale per il 2014. Ai 2,5 miliardi già stanziati dal governo Letta, infatti, Padoan intende aggiungerne altri 7,5, la cui copertura arriverebbe interamente da tagli o risparmi di spesa pubblica. Assai probabile, in tal senso, una sforbiciata ai contributi alle imprese.