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Cucinelli: la Cina fa volare i conti del primo semestre

FISRTonline

Semestrale positiva per Brunello Cucinelli che ha ieri – 28 agosto – ha reso noti i conti dei primi sei mesi del 2018, chiusi con ricavi e utili in forte crescita grazie soprattutto al boom di vendite realizzato in Cina.

Nel dettaglio, i ricavi netti ammontano a 269,5 milioni, in crescita del 9% a cambi correnti (+11,9% a cambi costanti), rispetto ai 247,2 milioni registrati al 30 giugno 2017. Una prestazione spinta soprattutto dalla Cina, dove le vendite sono salite del 34,8% a 24,8 milioni. Da non sottovalutare però l’incidenza del mercato europeo, cresciuto del 12,1% a 84,3 milioni (31% del fatturato totale). Le vendite tra l’altro sono aumentate in tutti i canali distributivi: +7,1% il retail, +12,4% per il monomarca wholesale e +10,7% per il multimarca wholesale.

In termini operativi, l’Ebitda è cresciuto dell’11,1% a 46,2 milioni, l’Ebit è aumentato dell’11% a 34,4 milioni.  Giù gli oneri finanziari netti, che scendono dai 3,0 milioni al 30 giugno 2017 a 1,2 milioni del 30 giugno 2018.

Brunello Cucinelli ha chiuso il periodo al 30 giugno 2018 con un utile netto di 25,78 milioni, in rialzo del 29,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (l’utile netto normalizzato è salito del 19,7% a 23,8 milioni).

“Il buon andamento delle vendite autunno-inverno – commenta il presidente e amministratore delegato Brunello Cucinelli – ci porta a confermare la nostra positività per la seconda parte dell’anno”. “Immaginiamo – conclude – un 2018 in crescita a doppia cifra sia dell’Ebitda (margine operativo lordo) che dei profitti”.

Nei primi sei mesi gli investimenti ammontano a 25,2 milioni di euro (18,1 milioni di investimenti commerciali e 7,1 milioni per produzione, logistica e it/digital), all’interno del piano di investimenti del periodo 2018-2020, mentre l’indebitamento finanziario netto è sceso da 59,4 a 44 milioni di euro.

A Piazza Affari il titolo cede il 5,56% a 37,60 euro.

 

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