Mattia Destro è del Milan, Juan Cuadrado del Chelsea. Eccoli qui i botti di gennaio, seppur con qualche settimana di ritardo rispetto a Capodanno. Partiamo dal neo attaccante rossonero che, dopo una notte di riflessione, ha accettato la proposta di Galliani (prestito con diritto di riscatto fissato a 16 milioni) imbarcandosi così nella nuova avventura. “Non c’era bisogno di convincermi, il Milan è sempre il Milan – ha spiegato il giocatore al suo arrivo nella stazione Centrale di Milano. – Non mi aspettavo un’accoglienza del genere da parte dei tifosi, sono piacevolmente stupito”. Destro si è poi sottoposto alla prima tranche di visite mediche e oggi, dopo il completamento delle stesse, si allenerà agli ordini di Filippo Inzaghi, che dovrebbe averlo a disposizione già per la partita col Parma di domenica sera. “Il mercato in entrata è chiuso – ha dichiarato successivamente Galliani. – Avremmo un accordo con il Genoa per Armero ma lui non accetta la destinazione, e comunque la cosa è svincolata da Antonelli. Munoz? No no…”. L’ad avrà detto la verità oppure, come spesso accaduto in passato, si è trattato di un depistaggio? Staremo a vedere, di certo chi non si nasconde affatto è il Chelsea di Josè Mourinho. Che, dopo qualche giorno di studio, ha piazzato l’affondo decisivo per Cuadrado. Alla Fiorentina andranno 30 milioni più bonus, in pratica l’ammontare della clausola rescissoria (35) fissata in estate dai Della Valle. I viola potrebbero consolarsi con Salah, che i blues girerebbero in prestito di 18 mesi: la proposta, così com’è, tenta non poco Montella, costretto comunque a fare a meno del suo top player per eccellenza. Anche la Roma, a questo punto, cerca un attaccante per rimpiazzare Destro. Per Luiz Adriano c’è stata una brusca frenata (“lo Shakhtar vuole 20 milioni” ha rivelato il suo agente”) e anche Konoplyanka è blindato dal Dnipro. Il nome nuovo è quello di Seydou Doumbia del Cska Mosca, molto gradito a Garcia, che infatti preme per sbloccare al più presto la trattativa.
Ore frenetiche anche in casa Juventus, dove potrebbe presto arrivare un nuovo attaccante. Si tratta di Osvaldo, già in bianconero nella seconda metà della scorsa stagione, che dovrebbe sostituire Giovinco, pronto a sbarcare in Canada con sei mesi di anticipo. Marotta aspetta l’ok da Toronto, poi stringerà con l’Inter per avere in prestito (via Southampton) l’italo-argentino. Giallo invece dal Brasile, dove il Fluminense ha smentito con decisione l’accordo per Gerson, centrocampista classe ’97 già ribattezzato dagli esperti come “il nuovo Pogba”. “Non scherziamo, 11 milioni per un giocatore come lui sono bazzecole – le parole di Simone, ds del club carioca. – Non accetteremo mai un’offerta del genere”. Ma la Juve, sotto sotto, spera ancora di mettere le mani sul talentino brasiliano, considerato da molti un futuro top player. Dal Belgio intanto si parla di un forte interesse per Witsel, è chiaro però che tutto è subordinato al futuro di Pogba. “Di fronte a certe offerte la Juve dovrà venderlo, altrimenti se ne pentirà” ha spiegato Mino Raiola, ennesimo indizio di un’asta pronta a partire a giugno, in barba alla fiera opposizione dei tifosi bianconeri, disposti addirittura a una colletta per impedirne la cessione. Mercato attivo anche in casa Inter. I nerazzurri, che ieri hanno presentato Brozovic (“mi ispiro a Lampard” le sue prime parole), aspettano ancora un difensore centrale (Rhodolfo è il favorito ma manca l’intesa col Gremio, l’alternativa più forte è Vida, croato della Dinamo Kiev) e un centrocampista (Diarra in pole) ma lavorano già per il futuro. “Per puntare allo scudetto ci servono tre campioni – le parole di Mancini. – Ci sono giocatori che possono cambiare volto a una squadra e Yaya Touré è uno di questi”. L’indizio è servito, a questo però si penserà solo in estate. Perché ora c’è da vivere il rush invernale, che da qui a lunedì (il mercato chiuderà il 2 febbraio) può ancora regalare tantissimi colpi di scena.