I progressi dell’economia italiana sono in linea o superiori a quelli indicati dal Centro studi di Confindustria nello scenario di metà giugno. A dirlo è la Congiuntura flash elaborata dal Csc, secondo cui “Aumentano le probabilità di una revisione al rialzo delle stime CsC per il 2015 (+0,8%), grazie anche all’allentamento delle tensioni causate dalla crisi greca”.
Secondo il centro studi, la produzione industriale e il Pil hanno mostrato un trend di crescita migliore dell’atteso, aumentando dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Nel dettaglio, l’industria ha conosciuto anche una nuova accelerazione di fatturato e ordini, trainati dall’avanzata delle domanda interna.
Uno sguardo anche all’occupazione che, secondo la Congiuntura Flash, è ripartita: il bimestre aprile-maggio ha fatto segnare un incremento di 63mila unità sul 1° trimestre (+0,3%), grazie all’aumento mensile record di aprile (+131mila unità). Il tasso di disoccupazione, però, resta fermo al 12,4% del primo trimestre.
Secondo il CsC la priorità dell’economia italiana per assicurarsi una ripartenza duratura è quella di proseguire “lungo la strada delle riforme strutturali, inclusa la riduzione del carico fiscale che zavorra la competitività delle imprese”.