Al via il riassetto societario di Cromaplast, azienda vicentina del settore automotive. La quota di controllo azionario è passata a Stefano Tecchio, già socio e direttore generale dell’azienda, di cui ora è diventato amministratore delegato. L’operazione di family buy-out, che è coincisa con la trasformazione di Cromaplast in società per azioni, è stata supportata da Unicredit, che ha fornito la risorse finanziarie e i servizi di advisory necessari per la chiusura del deal.
A valle di questo riassetto, che coinvolge anche aspetti di corporate governance, la società potrà rafforzare, in ottica di continuità aziendale, i propri piani di crescita basati su una maggiore apertura al mercato e sullo sviluppo di sinergie industriali e commerciali.
“Abbiamo portato a termine questa operazione, per la cui buona riuscita è stato fondamentale il supporto di Unicredit – ha detto Tecchio – al fine di completare il passaggio generazionale e garantire così la continuità e la piena efficienza aziendale. Cromaplast ora potrà nuovamente focalizzarsi sui propri ambiziosi obiettivi e intraprendere nuovi percorsi di crescita, sia strutturali, per linee interne, sia cogliendo eventuali opportunità di mercato”.
Cromaplast è specializzata nello stampaggio a iniezione e trattamento galvanico per l’industria automobilistica e nell’assemblaggio di componenti automobilistici; l’azienda ha chiuso il 2016 con un fatturato di quasi 28 milioni di euro, di cui il 73% derivante da export e business internazionale. Cromaplast attualmente impiega 160 dipendenti.
I soci di minoranza sono stati assistiti nell’operazione dallo studio Hilex con gli avvocati Maurizio Traverso, Fabio Cappelletti e Emanuele Breggia e, per gli aspetti fiscali, dal dott. Giorgio Orlandini, mentre Stefano Tecchio è stato assistito dagli avvocati prof. Federico Casa e Silvia Rosina dello Studio Casa e Associati e dallo Studio Mercanti di Valdagno.