La storica stretta di mano di Panama tra il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e il presidente di Cuba, Raul Castro (fratello e successore di Fidel) fa crollare il muro tra Usa e Cuba che durava dal 1961. Non era in assoluto la prima volta che il cinquantenne Obana e l’ottantenne Castro si vedevano ma è stata la prima volta che un presidente cubano ha potuto parlare al vertice delle Americhe in corso a Panama.
Il tempo della guerra fredda è finito. “Noi vogliamo ristabilire nuove relazioni diplomatiche con Cuba e io chiederò al Congresso di eliminare le sanzioni e il blocco economico” ha detto Obama che ha aggiunto: 2Ci sono molte cose sbagliate nella storia degli Stati Uniti , per le quali dovremmo chiedere scusa, ma la forza del mio Paese sta nella sua capacità di correggersi, di camnbiare e di guadare al passato. Non sono molto intererssato a rimanere prigionero di fatti che risalgono a quando non ero nemmeno nato”.
Castro gli ha fatto eco: “Obama è un uomo onesto e non ha colpe per la storia”. Ora Cuba è in attesa dell’invasione turtsica dei detestati yankee ma la vera sfida che attende gli Stati Uniti è la capacità di recuperare un rapporto positivo con tutta l’America Latina, dopo le troppe ingerenze politiche e militari del passto he hanno finito spesso per alimentare gli estremismi.
