È l’anno delle crociere in Italia. Le stime sul settore per il 2021 prevedono un movimento passeggeri pari a 2,7 milioni con una crescita del 325% rispetto al 2020, quando i passeggeri movimentati sono stati 645mila. Numeri ancora inferiori a quelli del 2019, che ha superato il record storico con oltre 12 milioni di passeggeri. Sono le prime anticipazioni del report Italian Cruise Watch 2021, in programma a Savona venerdì 29 ottobre, nel corso dell’Italian Cruise Day di Risposte Turismo.
L’appuntamento, giunto alla sua decima edizione e organizzato quest’anno in collaborazione con Palacrociere Savona e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, sarà il primo di settore in Europa a tenersi nuovamente in presenza dall’inizio della crisi pandemica.
Tra i temi principali della decima edizione: obiettivi e iniziative per la ripartenza del comparto, sostenibilità ambientale, sociale ed economica della cruise industry, nuove soluzioni di promozione e vendita per conquistare il crocierista di domani e futura distribuzione delle navi in Italia e nel Mediterraneo.
Meglio ancora il triennio 2022-2024. Secondo i primi dati di Italian Cruise Watch, sono in programma nel nostro Paese oltre 821 milioni di euro di investimenti portuali sulla crocieristica, di cui 258 milioni di euro nell’area delle infrastrutture (31,4%), 231 milioni di euro per interventi di dragaggio (pari al 28,2%) e 210 milioni di euro per nuove strutture e terminal crociere (il 25,7%). In aumento anche gli investimenti nell’area ambientale, per la prima volta a doppia cifra sul totale, con oltre 107 milioni di euro, pari al 13,1%, mentre pesano circa l’1,6% le altre voci.
Sono previsti anche investimenti significativi da Nord a Sud, dal Mar Tirreno all’Adriatico. A beneficiare dei maggiori investimenti nel prossimo triennio: Spezia, Brindisi, Trapani, Porto Empedocle e Venezia.
A livello regionale, la Liguria sarà in testa alla classifica con oltre 750mila passeggeri movimentati (+188% sul 2020) e 270 accosti (+183%), davanti a Lazio con 550mila passeggeri movimentati (+164%) e 290 cruise call (+233%) e Sicilia, con quasi mezzo milione di crocieristi movimentati (497.529, +401% sull’anno scorso) e al primo posto per numero di toccate nave (300 con una variazione del +361% sul 2020). A seguire Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Campania e Sardegna.
Analizzando, invece, le performance dei singoli porti, Civitavecchia consolida il suo ruolo di primo scalo crocieristico italiano per stima di passeggeri movimentati (quasi 550mila passeggeri, +165% sul 2020; 282 toccate nave, +232%). Al secondo posto Genova, movimentando a fine anno 460mila passeggeri (+251%) con 147 accosti (+206%), dietro a Palermo (circa 300mila passeggeri movimentati con 101 accosti).
A seguire Bari (circa 230mila passeggeri movimentati e 116 toccate nave) poi Napoli e Savona a contendersi il quinto posto con, rispettivamente, circa 200mila e 180mila passeggeri movimentati e 90 e 67 toccate nave. Trieste sarà tra i primi porti crocieristici italiani a riavvicinarsi alle performance di traffico passeggeri del 2019, con 140mila passeggeri movimentati e 84 toccate nave.
Nella top 10 nazionale entrano Monfalcone e Taranto (rispettivamente 100mila e quasi 90mila passeggeri movimentati in 34 e 28 scali). Tra i due porti crocieristici dovrebbe collocarsi al nono posto La Spezia (90mila passeggeri per 50 scali, variazioni sull’anno scorso +67% e +117%) caratterizzando una classifica con tre porti liguri presenti su dieci.
Risultati che riporteranno l’Italia al vertice europeo per traffico crocieristico movimentato nei propri scali dopo il sorpasso della Spagna avvenuto nel 2020, con ben 11 porti crocieristici tra i primi venti del Mediterraneo (Civitavecchia, Genova, Palermo, Bari, Savona, Napoli, Trieste, Monfalcone, La Spezia, Taranto e Messina).
“La prossima edizione dell’Italian Cruise Day sarà un’edizione speciale. Innanzitutto, perché è quella del decennale, un traguardo importante per un progetto che è cresciuto anno dopo anno – ha affermato Francesco di Cesare, Presidente Risposte Turismo -. E poi perché segna il ritorno di un appuntamento, dopo un anno di stop forzato, che mai come quest’anno contribuirà a comprendere dove stia andando il settore. Un settore che ancora una volta ha dato prova di saper affrontare e superare le difficoltà e che ci auguriamo, e bisognerà impegnarsi in tal senso, sappia trovare nuove basi su cui costruire una nuova traiettoria evolutiva”.
Mentre Roberto Ferrarini, Terminal Director del Palacrociere Savona, ha sottolineato come “le crociere sono una realtà consolidata in Italia, ma con un potenziale ancora in buona parte da esplorare. La fase di ripartenza può rappresentare una grande opportunità per esprimere questo potenziale, creando valore sul territorio e promuovendo uno sviluppo sempre più sostenibile del turismo”.