Dal 2007 ad oggi un’azienda manifatturiera su cinque ha chiuso, mentre la produzione è complessivamente crollata del 24,5%. A rivelarlo è la Commissione europea nella scheda sull’Italia contenuta nel rapporto sulla competitività dei paesi Ue. Tra i settori più colpiti spiccano farmaceutica, tessile, pellame e abbigliamento, mentre il settore in cui il potenziale produttivo resta più lontano dai livelli precrisi è quello automobilistico.
In calo, oltre alla produttività, anche il costo del lavoro, mentre dal 2011 “l’export ha rappresentato l’unico elemento capace di contribuire positivamente alla crescita. La recessione ha lasciato il segno sull’industria italiana”. In generale, “il potenziale del settore manifatturiero italiano è all’incirca un 15 % al di sotto dei livelli anteriori alla crisi”