“La crisi del debito: 2013 potrebbe essere l’anno della svolta“: questo il titolo dell’ultimo rapporto targato Standard & Poor’s, che si dimostra più ottimista che in passato sul futuro dell’Eurozona.
Secondo l’agenzia di rating americana, l’anno appena iniziato potrebbe segnare l’inizio della sostenibilità dell’area valutaria, che dovrebbe riuscire a superare la volatilità e la frammentazione del mercato. Possibile anche il ritorno dei Paesi che hanno richiesto il sostegno del meccanismo di stabilità europeo (Esm), come Irlanda e Portogallo, a più consistenti emissioni sul mercato dei capitali.
“Tuttavia crediamo che la fiducia degli investitori tornerà se gli Stati membri continueranno a fare progressi nel riequilibrio delle loro economie – si legge nel rapporto di S&P – sia attraverso una strutturale stabilizzazione del debito sia riducendo ulteriormente il deficit esterno”.