Condividi

Crisi demografica, Massimo Livi Bacci: occhio a “La geodemografia – Il peso dei popoli e i rapporti tra Stati”

Il Professor Massimo Livi Bacci analizza, con un nuovo approccio che unisce geografia e demografia, le principali sfide globali attuali: dal declino europeo alla crescita africana, dalle migrazioni alle disuguaglianze

Crisi demografica, Massimo Livi Bacci: occhio a “La geodemografia – Il peso dei popoli e i rapporti tra Stati”

Che cosa accomuna alcuni degli aspetti più delicati e, per certi versi, problematici di questa epoca contemporanea – dal declino dell’Europa nel contesto mondiale, al ruolo crescente dei Paesi Africani; dai cospicui cambiamenti nei flussi migratori, ai livelli assai diversi di riproduttività dei Paesi e delle etnie? Probabilmente, una delle risposte, ormai considerate più attendibili, ruota attorno alla comprensione della questione demografica.

Ne è autorevole conferma, anche, l’agile libroLa geodemografia – Il peso dei popoli e i rapporti tra Stati”, scritto da Massimo Livi Bacci, uno dei più importanti cultori della disciplina demografica a livello nazionale ed internazionale e professore emerito presso l’Università di Firenze.

Eros, Thanatos e Logos: la demografia tra equilibrio e sfide contemporanee

L’approccio originale scelto dall’autore, con cui si va oltre la consueta modalità di trattazione dello sviluppo demografico, in cui tradizionalmente si contrappongono i due elementi di Eros e Thanatos nell’ambito di una riflessione legata all’equilibrio vitale e al rapporto tra nascite e morti, si focalizza sul Logos, quale elemento attualmente determinante nel controllo dell’istinto produttivo. 

L’architettura della sua analisi, con il supporto di alcuni esempi storici, si sviluppa illustrando i tre principali fattori di incertezza, legati alla dinamica del tasso di fecondità – il quanto, il quando e il quanto a lungo – e le tre principali forze che entrano in gioco nella sua dinamica evolutiva: le diseguaglianze e i divari tra i diversi Paesi, quanto ad aspetti economici, ad implicazioni di benessere e le azioni di contrasto alla mobilità internazionale. Vanno, inoltre, tenuti in debito conto gli effetti sortiti e in atto, generati dai conflitti migratori e dall’impatto del cambiamento climatico, che rendono ancor più complessa la corretta valutazione della questione demografica.

La rassegna dei temi trattati in questo libro, oltre al supporto di una metodologia appropriata e solida, si avvale, da un lato, come già ricordato, dell’indiscutibile fascino che promana dalle esemplificazioni di eventi storici, noti e meno noti, addotte dall’autore; dall’altro, beneficia di uno stile agile, che rende piacevole la lettura dei diversi capitoletti, con l’esito finale di attrarre l’attenzione e stimolare l’interesse del lettore.

Geodemografia: rileggere le dinamiche globali tra popolazioni e potere

Da ultimo, va giustamente sottolineata l’importanza dell’introduzione dell’approccio innovativo di Livi Bacci, già evocato nel titolo: la geodemografia. Un connubio tra geografia e demografia, utilizzato come nuovo, originale punto di osservazione, indispensabile, nella visione dell’autore, per illustrare adeguatamente e comprendere “le connessioni tra le dinamiche delle popolazioni, le azioni dei vari attori geopolitici, le relazioni tra Stati, i conflitti di potere”.

Un approccio, in definitiva, che può rivelarsi risolutivo per una valutazione più adeguata di alcuni “temi caldi”, analizzati, finora con ottiche tradizionali, spesso caratterizzate da partigianeria e frammentarietà, quali: i confini, le etnie, le migrazioni, i conflitti migratori, l’impatto del fattore religioso e dei cambiamenti climatici. E, certamente, anche una modalità di trattazione, che schiude nuovi scenari di ricerca alla scienza demografica, utili ad orientarsi nell’ individuare risposte originali e inedite sul “dove stiamo andando”.

Commenta