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Criptovalute: bancarotta Ftx si allarga. Coinvolto 1 milione di investitori. 100.000 italiani

Pixabay

Il fallimento di FTX rischia di travolgere molti più risparmiatori del previsto. Una stima formulata dopo l’esame dei documenti depositati in tribunale dall’exchange di criptovalute fallito indica che potrebbero essere coinvolti fino ad 1 milione di investitori, fra istituzionali e retail, per una perdita potenziale stimata in 30 miliardi di dollari. Gli italiani potrebbero essere 100.000.

All’inizio, quando FTX aveva presentato la domanda del Chapter 11 si parlava solo di 100 mila risparmiatori, secondo una stima approssimativa de Il Sole 24 Ore. Unendo invece le procedure delle numerose società collegate, sparse in tutto il mondo, si arriverebbe ad un numero di investitori coinvolti molto più grande.

La società fondata da Sam Bankman-Fried (per gli addetti ai lavori “Sbf”) sarebbe in contatto con una dozzina di autorità in altri paesi ed avrebbe già nominato cinque nuovi amministratori indipendenti per ciascuna società affiliata, inclusa la gemella di Alameda Research, la società in crisi di liquidità che ha travolto anche l’exchange.

L’istanza di fallimento è stata presentata venerdì alla corte federale del Delaware secondo il Capitolo 11, ha detto la società in una dichiarazione su Twitter, e comprende la principale borsa internazionale Ftx, il suo mercato di criptovalute negli Stati Uniti, il gruppo di trading proprietario di Bankman Fried, Alameda Research, e circa 130 società affiliate. Il Chapter 11 è una procedura fallimentare che consente alla società di continuare ad operare mentre negozia con i creditori. Si tratta del terzo crollo nel mondo crypto dall’inizio dell’anno: dopo il crush della stablecoin Terra a maggio, seguito dalla bancarotta della società di prestiti in criptovalute Celsius, che aveva quasi 1,8 milioni di utenti, a luglio.

Nel frattempo, Sam Bankman-Fried è ancora a piede libero e non è chiaro dove si trovi, si parla delle Bahamas o dell’Argentina, ma si è fatto vivo tramite un tweet, in cui assicura che i depositi degli utenti statunitensi erano tutti coperti, ma ammette “la mia memoria potrebbe essere in parte difettosa”.

Il fallimento Ftx fa riaffiorare i ricordi più bui della finanza internazionale

Quel che è certo è che la vicenda del fallimento di FTX, che richiama alla memoria quello dell’exchange di criptovalute giapponese MtGox, fallito nel lontano 2014, produrrà senza dubbio un danno in termini di credibilità al mercato delle criptovalute, che si conferma altamente speculativo, come più volte asserito alle autorità monetarie e regolamentari.

Inoltre, il rischio contagio non è totalmente svanito. Secondo il Wall Street Journal anche la piattaforma BlockFi starebbe pensando di presentare domanda di bancarotta e non è escluso che lo faccia anche Crypto.com.

Ma il crollo di quella che si credeva essere una delle aziende di criptovalute più stabili al mondo, secondo Changpeng Zhao, amministratore dell’exchange di criptovalute rivale Binance “potrebbe portare a conseguenze disastrose anche per altre aziende del settore”, ha riportato il Financial Times, mentre il New York Times rende noto che tra gli esperti l’accaduto viene già paragonato al tragico crash della Lehman Brothers, che scatenò la crisi del 2008.

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Categories: Finanza e Mercati