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Crimea, venerdì la decisione di Putin. Intanto arrivano le sanzioni da Ue e Usa

Si susseguono le prese di posizione della comunità internazionali nei confronti della Russia dopo il referendum in Crimea, che però deve essere ancora ratificato: il presidente russo Vladimir Putin deciderà venerdì come agire. Intanto l’europa lo sta già mettendo sotto pressione: oggi il vertice dei ministri degli Esteri Ue ha deliberato misure che riguardano 21 individui e comprendono limitazioni ai visti d’ingresso e il congelamento dei beni.

Nella lista dei 21 ci sono anche oligarchi ucraini coinvolti, e secondo l’indiscrezione del Washington Post anche il presidente di Gazprom Alexei Miller e il numero uno della compagnia petrolifera Rosneft, proprio oggi entrata nel capitale di Pirelli, Igor Sechin. Nel frattempo sono intervenuti anche gli Stati Uniti, che non riconoscono i risultati della consultazione, e hanno inasprito le sanzioni legate al coinvolgimento russo in Ucraina. E’ quanto si legge nell’ordine esecutivo emesso dal presidente Barack Obama (il testo non ha bisogno dell’approvazione del Congresso) in risposta “alle azioni e alle politiche del Governo russo nei confronti dell’Ucraina, compreso il dispiegamento di forze militari russe nella regione ucraina della Crimea”.

Le nuove sanzioni riguardano sette funzionari del Governo russo e a quattro ucraini, tra cui l’ex presidente ucraino Viktor Yanukovych, accusati di avere “minacciato la pace, la sicurezza, la stabilità, lasovranità o l’integrità territoriale dell’Ucraina e di avere danneggiato il Governo ucraino”. 

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Tags: PutinRussia