La guerra fredda di Crimea passa anche per i panini. McDonald’s ha sospeso l’attività dei suoi fast-food nella regione, sulla scia delle tensioni diplomatiche tra Stati Uniti e Russia. La società ha detto che sarà di supporto al suo staff e spera di riaprire quanto prima.
Si tratta della seconda azienda a fermare le sue attività in Crimea dopo l’acuirsi della crisi tra Mosca e l’Occidente. La prima era stata Deutsche Post, che giovedì aveva annunciato di non accettare più lettere dalla regione.
“A causa di ragioni operative che vanno oltre le nostra volontà – scrive McDonald’s – l’azienda ha preso la decisione di chiudere temporaneamente 3 dei nostri ristoranti a Simferopoli, Sebastopoli e Yalta”.
Secondo l’agenzia di stampa Reuters, il gruppo avrebbe offerto ai dipendenti la possibilità di essere assunti in altri fast food in Ucraina.