Si è verificato proprio lo scenario che il mercato si attendeva. Denis Dumont è riuscito a conquistare la maggioranza di Creval. Una svolta storica per l’istituto valtellinese ma anche per l’intero comparto bancario italiano.
L’assemblea del Credito Valtellinese ha eletto oggi, 12 ottobre, il primo cda dell’era Dumont. I soci – era presente il 45,55% del capitale – hanno eletto con il 69,9% dei voti la lista numero 2 presentata dalla Dgfd di Dumont a fronte del 29,69% ottenuto dalla lista numero 1 di Assogestioni (per conto degli azionisti Arca Fondi, Eurizon Capital Sgr, Fideuram Investimenti Sgr., Mediolanum Gestione Fondi)
Entrano dunque in cda Alessandro Trotter, Stefano Caselli, l’a.d. uscente (che si avvia verso una nuova conferma) Mauro Selvetti, Fausto Galmarini, Elena Beccalli, Massimo Massimilla, Livia Aliberti Amidani, Massimiliano Scrocchi, Teresa Naddeo, Paola Bruno e Carlo Crosara. Da lunedì 15 ottobre inoltre, Luigi Lovaglio, assumerà con ogni probabilità la carica di presidente al posto di Miro Fiordi.
Per la lista di minoranza presentata dai fondi, fanno il loro ingresso nel board Anna Doro, Serena Gatteschi e Stefano Gatti.
Ricordiamo che l’assemblea odierna è stata convocata proprio su richiesta di Dumont proprio per revocare l’ormai ex cda ed eleggere il nuovo board. Grande assente Miro Fiordi, che non ha partecipato all’assemblea, allo scopo di evitare ulteriori attriti: “Ho volutamente fatto un passo di lato, nell’intento di non aizzare alcuna polemica, evitare ogni scontro, nell’interesse della banca e rimango fedele a questa scelta”, ha spiegato Fiordi a MF-Dowjones il manager. “Siamo riusciti ad avere la validazione dei modelli interni ottenendo un buon vantaggio patrimoniale, abbiamo completato la vendita degli Npl e ottenuto la garanzia pubblica statale (Gacs). Il cda ha realizzato in tempi rapidi quanto era stato indicato nel piano industriale e ora consegna ai nuovi azionisti una banca piú solida e dotata di una buona liquiditá per affrontare con maggiore agio le sfide future”, ha concluso.
“Siamo soddisfatti del risultato, sicuramente”, ha commento Pierre Mestdagh, presidente di Dgfd, la holding attraverso cui l’imprenditore francese Denis Dumont controlla il 5,12% del Credito Valtellinese, alla conclusione dell’assemblea. Il manager ha poi escluso per il momento che Dumont aumenti le sue quote nel capitale dell’Istituto. “Penso che resteremo al livello attuale”, ha spiegato.
A Piazza Affari, il titolo Creval, guadagna attualmente lo 0,96%.