Grazie alla crescita registrata nel 2014, il credito specializzato consolida il suo ruolo nel finanziamento di famiglie e imprese, coprendo il 19,1% degli impieghi totali del sistema bancario e finanziario, con flussi che superano il 15% del Pil (15,4%). E’ quanto emerge da un’indagine sul credito specializzato in Italia condotta dalle tre associazioni di categoria Assifact, Assilea e Assofin, cui aderiscono le banche e gli intermediari finanziari attivi rispettivamente nel settore del factoring, del leasing e del credito alle famiglie.
L’incidenza dei flussi di credito specializzato sugli investimenti delle imprese e sulla spesa delle famiglie si attesta rispettivamente al 5,9% e al 5,7%, con una leggera crescita rispetto al 2013. Famiglie e imprese rappresentano inoltre i principali settori serviti dal credito specializzato, con una quota rispettivamente pari a circa il 62% (mutui e credito al consumo) e al 31% (factoring e leasing) dell’outstanding totale al 31.12.2014.
Il supporto al settore pubblico (il 4,4% del totale) è garantito per oltre il 90% da operazioni di factoring. Sono proprio le quote di finanziamenti rivolti alle famiglie e al settore pubblico ad essere aumentate, rispetto alla precedente edizione dell’indagine, di 0,9 e 0,5 punti percentuali rispettivamente.