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Credit Suisse: un anno fa la caduta e il salvataggio ad opera di Ubs: un libro spiega come sono andate realmente le cose

Imagoeconomica

Il 15 marzo 2023 è una data che rimarrà impressa nella storia finanziaria: il telefono squilla, e il Credit Suisse, uno dei pilastri dell’istituto bancario svizzero, sta per crollare in Borsa. Quattro giorni dopo, il 19 marzo, UBS interviene e lo rileva per tre miliardi di franchi. Questo evento, che ha fatto tremare il sistema finanziario globale e modificato quello svizzero, è stato oggetto di attenta analisi da parte della giornalista Mathilde Farine, corrispondente di Zurigo per la RTS.

Ad un anno esatto Il 15 marzo 2024, è uscito nelle librerieLa caduta, il caso Credit Suisse” scritto da Farine e curato da Stefano Righi ed edito da Guerini e Associati, Casa Editrice indipendente specializzata in saggistica.

Un resoconto accurato del sistema di Credit Suisse

Il libro offre un resoconto minuto, accurato e preciso di quanto accaduto all’istituto bancario elvetico, rivelando un’architettura marcia in cui la bolla è la regola e la maschera di facciata può cadere da un momento all’altro.

Copertina: La caduta, il caso Credit Suisse

I dettagli dei casi di violazione delle sanzioni internazionali contro Iran e Sudan, delle norme sul Covid, della malversazione, degli episodi di corruzione in Africa, dello spionaggio, delle frodi fiscali, del riciclaggio e del coinvolgimento in traffici di stupefacenti sono impressionanti. Questa sequenza di scandali ha gettato un’ombra profonda sul Credit Suisse e ha sollevato interrogativi su pratiche etiche e di governance all’interno dell’istituzione.

La caduta del Credit Suisse non è solo una storia di rovina finanziaria, ma può essere vista come un monito per l’intero sistema. Farine suggerisce che, se questa caduta può essere considerata un avvertimento, potrebbe aiutare a prevenire futuri disastri finanziari ed evitare quanto si è realizzato negli Stati Uniti dopo il fallimento di Lehman Brothers.

Dalla Prefazione di Stefano Righi:

La caduta del Credit Suisse può essere utile al sistema se diventa un monito, se accadrà in Europa quanto si è realizzato negli Stati Uniti dopo il fallimento di Lehman Brothers“.

Gli autori

Mathilde Farine è una giornalista e corrispondente di Zurigo per la RTS (Radio Television Suisse) dal novembre 2023, dopo aver lavorato per Le Temps dal 2010. Presso Le Temps, è stata corrispondente da Zurigo dal 2017, permettendole di seguire da vicino la trasformazione della piazza finanziaria svizzera dopo la fine del segreto bancario. Farine è laureata presso l’Istituto di Studi Internazionali e dello Sviluppo di Ginevra e ha iniziato la sua carriera a L’Agefi, prima di assumere ruoli di responsabilità nelle pagine finanziarie e nelle sezioni economiche e finanziarie di Le Temps e L’Hebdo.

Stefano Righi è un giornalista del Corriere della Sera dal 2000, specializzato in finanza con un focus su banche e assicurazioni. Egli cura anche una rubrica fissa sul settimanale L’Economia. Precedentemente, è stato caporedattore di MF-Milano Finanza e ha scritto diversi libri, tra cui “Il grande imbroglio: Come le banche si prendono i nostri risparmi” (2016), pubblicato per i tipi di Guerini.

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