Crédit Agricole in Italia ha inaugurato il 2024 con risultati finanziari incoraggianti, chiudendo il primo semestre con un utile netto aggregato di 818 milioni di euro, in crescita dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Di questo importo, 659 milioni sono attribuibili al gruppo Crédit Agricole. L’utile netto consolidato si attesta a 444 milioni di euro, con un incremento del 10% rispetto al semestre precedente. I ricavi sono aumentati del 2,7% e il margine d’interesse ha visto un incremento dell’1,2% rispetto all’anno scorso, mantenendosi stabile rispetto al trimestre precedente, a conferma della resilienza e dell’efficacia delle strategie adottate dall’istituto.
I risultati finanziari
Nei primi sei mesi del 2024, il gruppo ha registrato proventi operativi netti pari a 1.573 milioni di euro, con un incremento del 2,7% rispetto allo stesso semestre dell’anno scorso. Questo miglioramento è stato sostenuto principalmente da un aumento nelle commissioni nette, che hanno raggiunto i 639 milioni di euro, segnando una crescita del 5,2%. La componente di “gestione, intermediazione e consulenza” ha contribuito in modo significativo a questo risultato, con un balzo del 12,5% rispetto al semestre precedente, grazie al dinamismo dei mercati e all’ottimo andamento dei prodotti di Wealth Management.
Nonostante la performance positiva, i ricavi dall’attività finanziaria sono leggermente diminuiti a 17 milioni di euro, rispetto ai 20 milioni dello stesso periodo del 2023. Gli oneri operativi sono scesi dell’1,1%, attestandosi a 761 milioni di euro, principalmente grazie alla riduzione delle spese amministrative (-5,1%). A fronte di queste spese, il contributo al Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd), pari a 58 milioni di euro, è stato anticipato rispetto al trimestre precedente, a causa di nuove modifiche normative.
Il risultato della gestione operativa è salito a 754 milioni di euro, con un incremento del 4,3% rispetto all’anno scorso. Se si escludono gli oneri sistemici, il risultato operativo è aumentato del 6,4%, arrivando a 812 milioni di euro. Le rettifiche di valore sui crediti, pari a 117 milioni di euro, hanno mostrato una diminuzione significativa del 18%.
Stato patrimoniale
Sul fronte patrimoniale, Crédit Agricole Italia ha mantenuto una posizione solida. Alla fine di giugno 2024, le masse totali, che comprendono impieghi, raccolta diretta e risparmio gestito, sono arrivate a 192 miliardi di euro. Gli impieghi verso la clientela sono rimasti stabili a 64 miliardi di euro, mentre la raccolta gestita è cresciuta a 51,3 miliardi di euro (+2,6%) grazie soprattutto alla performance dei Fondi e delle Gestioni Patrimoniali. La raccolta diretta ha raggiunto i 77,2 miliardi di euro, segnando un aumento dell’1,4%, superiore alla crescita media del mercato.
La qualità del credito ha visto un miglioramento con una riduzione dei crediti deteriorati netti a 941 milioni di euro (-10,6% rispetto alla fine del 2023). I ratio di crediti deteriorati sugli impieghi hanno visto una contrazione, con l’Npl ratio lordo al 3% e l’Npl ratio netto all’1,5%. Il tasso di copertura dei crediti deteriorati è salito al 52,2%.
La banca ha mantenuto una solida posizione di liquidità con un Liquidity Coverage Ratio (Lcr) del 216% e un Net Stable Funding Ratio (Nsfr) superiore al 100%. Il Common Equity Tier 1 Ratio Fully Loaded è al 13,3%, e il Total Capital Ratio al 17,9%.
Un semestre di crescita e innovazione
Crédit Agricole Italia ha dimostrato un forte impegno nel sostenere imprese e famiglie durante il primo semestre del 2024, con risultati positivi in tutte le principali linee di business. La banca ha acquisito 100 mila nuovi clienti (+18% rispetto allo scorso anno), con una crescente adozione dei canali digitali, che ora rappresentano il 44% del totale. L’erogazione di mutui residenziali ha visto un incremento del 22% grazie alla campagna promozionale “Mutuo CA Greenback”. Le erogazioni alle imprese sono aumentate del 38%, mentre il settore Agri-Agro ha mostrato una crescita del 1%, contrariamente al trend di mercato negativo. La raccolta gestita è salita a oltre 51 miliardi di euro (+2,6%), e i prodotti Wealth Management hanno visto un notevole incremento del 76%. Crédit Agricole Italia continua a sostenere la transizione energetica, con tassi agevolati per immobili ad alta efficienza e un plafond da 3 miliardi di euro dedicato alla transizione digitale ed energetica delle imprese. Inoltre, la banca ha potenziato la digitalizzazione con il prossimo lancio del “Mutuo a Distanza”, che permetterà di gestire l’intero processo di richiesta tramite app.