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Crédit Agricole: in Italia utile aggregato in crescita del 9% a 1,218 miliardi nei 9 mesi e 142 nuovi clienti

Nel solo terzo trimestre acquisiti 40mila nuovi clienti. In crescita del 10% le erogazioni di mutui residenziali, mentre i nuovi finanziamenti a medio-lungo termine alle imprese salgono del 59%

Crédit Agricole: in Italia utile aggregato in crescita del 9% a 1,218 miliardi nei 9 mesi e 142 nuovi clienti

Nove mesi solidi per Crédit Agricole in Italia che nel periodo gennaio-settembre ha registrato un risultato netto aggregato di 1,218 miliardi di euro, in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sotto la guida di Giampiero Maioli, amministratore delegato di Crédit Agricole Italia e senior country pfficer, le diverse linee di business hanno “incrementato ulteriormente il loro coordinamento sinergico”, spiega la banca, facendo registrare una crescita del totale dei finanziamenti all’economia pari a circa 100 miliardi di euro e una raccolta totale pari a 337 miliardi di euro.

In questo contesto occorre ricordare che per Crédit Agricole l’Italia rappresenta il secondo mercato domestico e la banca è presente con circa 16.100 collaboratori e circa 6 milioni di clienti. 

I conti di Crédit Agricole Italia

Parlando della sola Crédit Agricole Italia, l‘utile netto civilistico consolidato è salito del 6% rispetto ai primi 9 mesi del 2023, attestandosi a 659 milioni di euro. I proventi sono invece aumentati dello 0,9%, con il margine di interesse che “risulta stabile”, mentre il comparto commissionale ha segnato una crescita del 4%. 

Andando avanti coi dati, l’andamento degli oneri operativi (-0,6%) è “guidato – si legge nella nota di Crédit Agricole – dagli interventi di razionalizzazione della base costi”. La dinamica di ricavi e costi ha generato un incremento del 2,5% del risultato della gestione operativa, mentre il cost/income si è attestato al 49,4%. Il costo del credito è stato a 36 punti base, in calo rispetto ai 49 punti di dicembre 2023. 

Quanto all’incidenza dei crediti deteriorati, l’Npl ratio lordo è sceso al 2,8% (dal 3,3% di fine 2023) e Npl netto al 1,4% (dall’1,6%). Il Cet1 “fully loaded” infine si è attestato al 13,2%.

Crédit Agricole Italia: 40mila nuovi clienti nel terzo trimestre

Sotto il profilo del business, la banca sottolinea il significativo il dinamismo commerciale con l’acquisizione di oltre 40 mila clienti nel terzo trimestre 2024, che portano il totale nell’anno a 142 mila (+9% a/a) con il contributo rilevante del canale digitale (44%), in netto aumento rispetto ai dati dell’ultimo biennio (36% dic-23, 30% dic-22). Prosegue inoltre la crescita dei prodotti Wealth Management con collocamenti che raggiungono i 9,8 miliardi di euro nel corso dei primi nove mesi del 2024 (+64% a/a), superando l’intero ammontare collocato del 2023. 

Finanziamenti e mutui

I nuovi finanziamenti verso la clientela sono cresciuti sia nel confronto annuale (+3,5%) sia verso la fine dell’anno precedente (+0,8%), mentre quelli a medio-lungo termine alle imprese segnano +59% a/a. “Da rilevare – si legge nella nota –  il buon andamento dello stock crediti del comparto Agri-Agro che si conferma positivo (+0,6% a/a), in controtendenza rispetto alla flessione del sistema (-2,8% a/a). 

La banca ha inoltre effettuato nuove erogazioni MLT pari a circa 950 milioni di euro nel solo terzo trimestre, che portano il totale erogato annuo a circa 3 miliardi di euro. Con l’obiettivo di accompagnare il miglioramento del posizionamento ESG delle aziende, nel periodo sono stati erogati circa 800 milioni di euro su operazioni a supporto della transizione delle imprese.

Infine, le erogazioni di mutui residenziali sono in crescita del del 10% anno su anno, a fronte di “un contesto di mercato ancora debole, anche se in ripresa”, sottolinea Crédit Agricole. Le operazioni finalizzate all’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B hanno registrato una progressione (+91% a/a), portando la quota sull’erogato Mutui complessivo al 26% (vs. 15% nel 2023).

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