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Credem: 30 milioni di euro per sostenere imprese con progetti internazionali

FIRSTonline

Credem ha aumentato a 30 milioni di euro il plafond a disposizione delle imprese per finanziamenti destinati a sostenere le attività di crescita sui mercati internazionali ed in particolare a finanziare l’investimento propedeutico o strumentale all’internazionalizzazione dell’impresa.

I finanziamenti sono rivolti ad aziende con fatturato complessivo fino a 250 milioni di euro realizzato per almeno il 10% all’estero. Si tratta di mutui con durata di 36 o 60 mesi, per un importo compreso tra 100.000 e 2,5 milioni di euro e garantiti da Sace (gruppo assicurativo-finanziario attivo in particolare nell’export credit, nell’assicurazione del credito e nelle garanzie finanziarie) fino al 70%.

Inoltre, per offrire un supporto alle imprese per gestire le esigenze di liquidità connesse all’esplorazione commerciale dei mercati esteri e renderle competitive nel processo di internazionalizzazione, Credem ha previsto, attraverso il mutuo “New Markets”, consulenze specialistiche e studi di fattibilità per lo sviluppo di progetti commerciali e d’investimento in ambito internazionale, attività promozionali, commerciali e distributive dei prodotti sui nuovi mercati. La durata del mutuo è di tre anni con possibilità di preammortamento di sei mesi e prevede finanziamenti per un minimo di 10.000 euro. Il tasso previsto è variabile con rimborso a rate posticipate. Il target di imprese per tale mutuo è rappresentato da aziende esportatrici o che intendono sviluppare il proprio business sui mercati esteri.

Nel 2012, le vendite delle aziende italiane all’estero sono cresciute del 3,7%. Ai vertici della classifica delle regioni esportatrici spiccano la Lombardia con 108 miliardi di euro, il Veneto (51 miliardi) e L’Emilia Romagna (50 miliardi). Se i principali mercati di sbocco restano Germania e Francia quelli che hanno registrato una maggior crescita annua sono i paesi extra Ue: Giappone (+19%), Stati Uniti (+17%), Emirati Arabi Uniti (+16,5%), Svizzera (+11%) e Turchia (+10%).

“Nell’attuale contesto economico, in cui la domanda interna si è sensibilmente ridotta, moltissime aziende trovano nell’export e nell’internazionalizzazione le soluzioni per continuare ad essere competitive”, ha commentato  Giovanna Reggioni, responsabile prodotti e servizi aziende di Credem, “Queste iniziative rientrano in un più ampio progetto di Credem finalizzato a sostenere con azioni concrete il tessuto economico e produttivo del Paese. In particolare alcune soluzioni sono state pensate proprio per le  esigenze delle aziende che, in numero sempre maggiore, decidono di affacciarsi su nuovi mercati esteri”. 

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