Calisto Tanzi è stato condannato in appello dal Tribunale di Bologna a 17 anni e 10 mesi per il crack Parmalat da da 14,5 miliardi. La pena è stata ridotta di alcuni mesi rispetto a quanto chiesto in primo grado dal procuratore generale Alberto Candi (18 anni e 3 mesi). L’ex patron del gruppo di Collecchio non era presente alla lettura della sentenza perché ricoverato all’ospedale di Parma. I suoi legali hanno già annunciato che ricorreranno alla Cassazione.
“La sentenza sostanzialmente è in linea, per la posizione di Calisto Tanzi, con le previsioni fatte – ha commentato l’avvocato Fabio Belloni, uno dei tre difensori -. Ho notato un lavorio della Corte su alcune imputazioni. Chiaramente è stato intenso e quindi dovremo leggere la sentenza per capirne gli effetti finali”.
Sulla carcerazione di Tanzi (73 anni) deve pronunciarsi il mese prossimo il Tribunale di sorveglianza di Bologna, dopo che gli avvocati dell’ex patron di Parmalat hanno presentato istanza di scarcerazione. Il mese scorso Tanzi aveva chiesto perdono per le “sofferenze” causate a quelli che hanno subito i danni della bancarotta Parmalat, tra cui moltissimi piccoli risparmiatori.
