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Crack Lehman Brothers: risparmiatori padovani risarciti

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Anni e anni di processo per quello che è stato il più grande crack della storia bancaria mondiale. Ma alla fine sono riusciti a spuntarla. Una settantina di risparmiatori padovani coinvolti nel fallimento di Lehman Brothers – la grande banca Usa andata in default nel 2008 in seguito allo scandalo dei mutui subprime – sono riusciti ad ottenere un risarcimento danni da 700mila euro (complessivi).

I risparmiatori, assistiti dall’avvocato Mario Azzarita dello Studio SAT di Padova, avevano aderito all’iniziativa promossa nel 2009 dal Comune di Padova, attraverso l’allora Sindaco Flavio Zanonato e il suo assessore al bilancio e presidente della società finanziaria APS, Gaetano Sirone, che avevano offerto ai cittadini padovani colpiti da una perdita patrimoniale la possibilità di ricevere di un assistenza legale organizzata negli Stati Uniti ed in Italia.

Per quanto riguarda l’Italia, è stata promossa una richiesta di risarcimento contro il Consorzio delle banche italiane PattiChiari e contro l’intermediario responsabile della vendita dei titoli. Nel processo gli investitori avevano affermato di non essere stati avvisati della reale rischiosità dell’investimento e di non aver avuto per tempo notizia dell’aumento di pericolosità di Lehman Brothers. Anzi, ne erano ancora all’oscuro nella primavera del 2008, quando le obbligazioni avevano perso circa il 20 % del loro valore. Pochi mesi dopo, era il 15 settembre 2008, il colosso americano annunciò l’intenzione di avvalersi del Chapter 11 del Bankruptcy Code statunitense, tradotto: chiese di avviare la procedura di fallimento.

Il Giudice Maria Antonia Maiolino del Tribunale di Padova ha accolto le istanze dei risparmiatori, condannando l’intermediario ed il Consorzio delle banche italiane PattiChiari a risarcire 700.000 euro.

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Categories: Finanza e Mercati