Con la Valle d’Aosta che torna in zona arancione, l’Italia dimentica il rosso,almeno per le prossime due settimane. Restano in arancione le due isole maggiori, Sicilia e Sardegna, mentre Puglia, Basilicata e Calabria passano in zona gialla. I nuovi colori saranno in vigore da lunedì 10 maggio.
Questo quanto stabilito in base al monitoraggio settimanale del ministero della Salute e Istituto superiore di sanità. In serata il ministro della Salute, Roberto Speranza firmerà le ordinanze. I nuovi colori saranno in vigore da lunedì 10 maggio.
Riassumendo, data la minor diffusione dei contagi a livello regionale e nazionale, l’Italia per la prima volta da mesi non avrà Regioni in zona rossa. Sono tre invece quelle in fascia arancione (Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta), mentre in giallo ci sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto e alle province autonome di Bolzano e di Trento.
“La curva in Italia è in decrescita mentre in altri paesi Ue la situazione è altalenante e di transizione. La decrescita in Italia è sempre lenta ma il dato significativo è che questa settimana in tutte le regioni e province autonome è registrata una decrescita”, ha spiegato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia.
Il miglioramento della situazione epidemiologica potrebbe portare novità sul coprifuoco già la prossima settimana. Dopo il pressing della Lega, arriva anche la presa di posizione del ministro degli Esteri Luigi Di Maio (M5S) secondo cui il 16 maggio potrebbe essere “una data auspicabile per superare il coprifuoco, ma ovviamente non è un liberi tutti. Ci siamo passati altre volte”, ha detto Di Maio a L’aria che tira, su La7. “Tutti vogliamo uscire da quell’incubo. Il tema è superare il coprifuoco per non rientrarci dopo pochi mesi – ha aggiunto -. Non vale solo per l’Italia, sono ore importanti. Ora dobbiamo affrontare l’estate e permettere ai turisti vaccinati di venire in Italia”.
Tornando al monitoraggio, Brusaferro ha spiegato che l’età media dei contagi è scesa a 41 anni e che “I casi tra gli over-80 decrescono più rapidamente delle altre fasce e questo è un effetto delle vaccinazioni”.
“Ci sono segnali positivi per la riduzione dei ricoveri in terapia intensiva e aree mediche”- ha continuato “Cominciamo a vedere ora gli effetti di un calo anche rispetto alla mortalità ma la curva è ancora in fase iniziale. C’è una tendenza al miglioramento della situazione epidemiologica in questo momento e per la prima volta abbiamo sotto la soglia critica sia l’occupazione delle terapie intensive sia dei reparti ospedalieri, c’è dunque una decongestione, ma la situazione esige sempre la massima cautela. Ciò per effetto delle misure prese e della campagna vaccinale”.