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Covid, Italia si colora di giallo: ecco chi cambia per Natale

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Aumentano le Regioni e Province in zona gialla. Da lunedì 20 dicembre Veneto, Marche, Liguria e Provincia di Trento entrano in zona gialla e si aggiungono a Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Bolzano e Calabria. Sono dunque 7 le Regioni e le Province che lasciano la zona bianca per le feste. In bilico per la prossima settimana Lombardia ed Emilia Romagna.

Anche se l’Rt è lievemente in calo (da 1,18 a 1,13), l’aumento dell’incidenza settimanale mette di nuovo sotto stress gli ospedali italiani, per questo motivo il numero di Regioni e province in zona gialla cresce. Si ricorda che il cambio di colore si verifica con tre condizioni: un’incidenza settimanale dei nuovi contagi pari o superiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti, il tasso di occupazione delle terapie intensive pari o superiore al 10% e pari o superiore al 15% nei reparti ordinari.

Nello specifico, la Liguria ha una percentuale di occupazione dei posti letti in area medica pari al 17,9% e per le terapie intensive del 13,7%. Le Marche hanno il 15,6% per le aree mediche e il 16,7% per le rianimazioni. Il Veneto è al 16% per le ospedalizzazioni e al 15% per le terapie intensive. Infine, la Provincia autonoma di Trento è al 17% per l’occupazione dei posti in area medica e al di sopra del 20% per le terapie intensive.

Invece, Lombardia e Emilia Romagna potrebbero finire in giallo a ridosso di capodanno, ovvero lunedì 27 dicembre, se i dati continueranno a peggiorare la prossima settimana. Neanche i numeri del Lazio sono positivi. Su tutta l’Italia incombe l’incognita della variante Omicron, che per il momento circola ancora poco ma che quando lo farà la situazione potrebbe cambiare in pochissimo tempo.

Nel frattempo, sono stati annullati i festeggiamenti in piazza per Natale e Capodanno in Campania, Trentino, Roma e Milano.

Ma cosa cambia dalla zona bianca alla gialla? Di fatto non ci sono grosse differenze, se non l’obbligo di mascherina anche all’aperto. Per il resto, valgono le stesse regole in vigore dallo scorso 6 dicembre che hanno introdotto il green pass rafforzato, prorogate recentemente dall’esecutivo fino al 31 marzo 2022. Mentre tutte le altre sono decadute come il limite delle 4 persone al tavolo e il coprifuoco.

Con il super green pass si può consumare al ristorante o al bar, sia al chiuso sia all’aperto. Senza la consumazione è possibile solo all’aperto, mentre nei ristoranti degli hotel (riservati agli ospiti della struttura) è sufficiente la certificazione “base”.

Dopo la stretta sui viaggi, il governo non esclude ulteriori misure se la situazione dovesse peggiorare, a partire dalla possibilità di introdurre l’obbligatorietà del tampone per determinati eventi anche per i vaccinati.

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