Ordini record con crescite a due cifre, rotture di stock, depositi vuoti, assunzioni continue di personale e fatturati impennati in tutto il mondo, in Italia, in Europa, in Cina, in India e negli Usa. E’ il boom di vendite delle piscine residenziali, in particolare per quelle subito pronte, fuori terra. Dietro questo gigantesco salto di ordini ci sono ovviamente le difficoltà imposte dai tanti lockdown alle famiglie che hanno cercato nel piccolo specchio d’acqua qualcosa di più di un po’ di relax, quasi una soluzione alle ristrettezze fisiche e al disagio psicologico del forzato isolamento.
Uno dei primi produttori mondiali è la mantovana Piscine Castiglione, di Castiglione delle Stiviere (del gruppo A&TEurope) con un fatturato 2019 oltre i 92 milioni di euro, leader mondiale nello specifico settore delle piscine professionali impiegate in tutte le olimpiadi e i campionati mondiali di nuoto, grazie alla tecnologia brevettata, Myrtha.
La società ha chiuso il 2020 con un aumento del 40 per cento degli ordini e una previsione di crescita per il 2021 addirittura del 60 per cento in base ai consuntivi del primo bimestre. Un successo indubbiamente dovuto alle chiusure generalizzate ma anche sostenuto dai numerosi record tecnologici dell’azienda e da un’attenta politica di formazione professionale. La clamorosa crescita delle vendite è stata confermata anche dai dati del sito di Piscine Castiglione passato dalle 12 mila richieste di due anni fa alle 22 mila del 2020. di Piscine Castiglione: “Mentre molti progetti di piscine pubbliche e hospitality in giro per il mondo hanno subito degli slittamenti-dichiara il CEO Roberto Colletto– siamo orgogliosi del grande lavoro fatto dai concessionari di Piscine Castiglione e dei risultati di crescita raggiunti in Italia.
Il 2021 si preannuncia come un altro anno record per il settore delle piscine per privati, per questo vogliamo sostenere la crescita allargando la nostra rete dei concessionari con nuovi professionisti”. Assunzioni, investimenti accelerati in R&D, un design di gusto spiccatamente italiano che piace alla clientela internazionale e ai progettisti più raffinati, e un impegno crescente nella ecosostenibilità, sono caratteristiche che distinguono l’azienda italiana dai competitor internazionali.
Grazie alla struttura Myrtha in acciaio inox e a sistemi di filtrazione all’avanguardia, Piscine Castiglione riduce infatti il consumo di acqua, di energia e le emissioni di CO2 fino al 50% rispetto ai metodi di costruzione e filtrazione tradizionali. Risultati importanti confermati dalla mappatura della tecnologia Myrtha di Piscine Castiglione da parte del LEED e del BREEAM, due standard internazionali per l’efficienza e la sostenibilità degli edifici. Questo dell’ecosostenibilità diventerà un “pesante” argomento di vendita perché i clienti privati e pubblici dovranno -e vorranno- sempre di più privilegiare chi garantisce requisiti molto severi di risparmio energetico e idrico.
Il mercato mondiale è in piena effervescenza anche perché da mesi ormai sono introvabili i componenti fondamentali come le pompe e i riscaldatori mentre le piscine fuori terra sono introvabili ovunque. La spagnola Fluidra (oltre 750 milioni di euro il fatturato), il più grande produttore mondiale di attrezzature per piscine, inizialmente aveva improvvidamente licenziato i dipendenti in previsione di un crollo della domanda, ma presto li ha rimessi tutti al lavoro e, anzi, ha assunto più persone. A maggio del 2020 aveva già esaurito sia le scorte che la produzione di piscine fuori terra provenienti dalla controllata italiana Piscine Laghetto, acquisita nel 2017.
Negli USA le vendite di questi modelli, che costano circa 1.300 euro, sono aumentate di oltre il 50% all’inizio di luglio rispetto allo stesso periodo del 2019. “Lavoro in questo settore da 35 anni e non ho mai visto niente di simile”, ha affermato Thomas Epple, amministratore delegato di Only Alpha Pool Products a Fort Wayne, Indiana. Epple ha anche aggiunto che gli ordini per le sue pareti in acciaio e composito per piscine sono aumentati del 200% in 60 giorni tanto da raddoppiare la produzione assumendo più lavoratori, aggiungendo turni e pagando molti straordinari. Secondo Business Wire il mercato globale delle piscine dovrebbe crescere di 3,56 miliardi di dollari nel periodo 2020-2024 grazie anche alla crescita dei primi mesi del 2020 (mediamente intorno al 10-15 per cento in tutto il mondo).
L’aumento delle vendite, al termine del biennio-2020-2021 potrebbe risultare clamorosamente elevato ma non sarà così poiché parecchi ordini sono destinati a restare inevasi per la generalizzata rottura degli stock. Occorre tener conto del fatto che la supply chain del settore è piuttosto lunga; solo le versioni fuori terra si possono rapidamente installare ma – ripetiamo – mancano componenti, trattamenti e materiali anche per questa tipologia solitamente più semplice da realizzare e installare. Attualmente il mercato n.1 è quello americano con 11 milioni di piscine residenziali vendute, quello francese (il primo in Europa) è di 2,7 milioni, quello tedesco di 1 milione circa e, infine, quello italiano di 600mila unità.