La pandemia continua a penalizzare il mercato del cinema a livello mondiale. In molti Paesi le sale sono ancora chiuse e per questo alcuni grandi distributori, tra cui Disney, stanno rimandando l’uscita dei loro “blockbuster”, ossia delle produzioni più importanti e simboliche. E’ il caso ad esempio del nuovo lungometraggio Mulan, già pronto e inizialmente atteso nelle sale Usa il 27 marzo, ma ora rimandato “a data da destinarsi” dopo che era stato inizialmente spostato in estate.
E lo stesso vale per i nuovi episodi, ancora più attesi dai fan di tutto il pianeta, delle saghe di Avatar e Star Wars, posticipate entrambe di un anno, dunque rispettivamente alla fine del 2022 (per il cartone animato coprodotto con James Cameron, che già aveva firmato il primo episodio nel 2009) e a Natale del 2023, per quel che riguarda l’infinita epopea delle Guerre Stellari, coprodotta con la Lucasfilm di George Lucas.
Nel caso delle due saghe, i primi film non sono nemmeno stati girati in quanto il coronavirus sta impedendo le riprese. Motivo per il quale anche i successivi episodi, già scritturati, sono stati riprogrammati nel 2024, 2026 e 2028 per quanto riguarda Avatar, e nel 2025 e 2027 per quanto riguarda la nuova, ennesima trilogia di Star Wars. “Alla luce di quanto sta accadendo in questi mesi – ha scritto Walt Disney Studios in un comunicato – è ormai evidente che nulla può essere scolpito su marmo per quanto riguarda l’uscita dei film al cinema”.
Disney ha fatto un’eccezione solo per il nuovo episodio di X-Men (New Mutants), che uscirà al cinema regolarmente il 28 agosto. Il film è stato in realtà prodotto dalla 20th Century Fox, con l’azienda di Topolino che ne ha poi rilevato i diritti. Ad agosto uscirà, in teoria, anche il nuovo kolossal di Christopher Nolan, Tenet, prodotto in questo caso da Warner Bros.