L’Italia sarà in stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2021 e, per contrastare l’aumento dei contagi, sarà obbligatorio indossare le mascherine all’aperto in presenza di persone non conviventi. Questo quanto stabilito dal Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto legge che proroga le norme anti Covid attualmente in vigore (e in scadenza oggi a mezzanotte) fino al prossimo 15 ottobre e introduce le nuove disposizioni sulle mascherine. Lo stesso provvedimento contiene la proroga dei termini per le domande di Cig, norme più restrittive per le regioni, l’obbligo di sottoporsi a tampone per chi proviene da 8 Paesi e la proroga fino alla fine del 2021 dell’app Immuni. Entro il 15 ottobre sarà predisposto un nuovo dpcm che confermerà e aggiornerà le regole, con possibili nuove restrizioni.
Le novità arrivano dopo il via libera della Camera alla risoluzione della maggioranza che ha autorizzato il Governo a varare un nuovo decreto per la gestione della pandemia. La proroga delle regole attuali evita dunque un vuoto normativo e dà all’Esecutivo altri 8 giorni di tempo per discutere sulle modifiche da attuare per far fronte all’aumento dei contagi ed evitare che anche in Italia si registri l’impennata vista in Spagna, Francia e Regno Unito.
LE NUOVE REGOLE SULLE MASCHERINE ALL’APERTO
Il decreto stabilisce l’obbligo di avere sempre con sé le mascherine e di indossarle:
“in tutti i luoghi all’aperto allorché ci si trovi in prossimità di altre persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli anti-contagio previsti per specifiche attività economiche, produttive e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”.
Rispetto alle anticipazioni il decreto prevede un’ulteriore stretta: le mascherine sono obbligatorie anche nei luoghi chiusi, eccezion fatta per le abitazioni private. In precedenza al chiuso era previsto l’obbligo solo per i luoghi aperti al pubblico.
L’obbligo non vale per i bambini sotto i sei anni, per le persone che svolgono attività sportiva all’aperto e per chi ha patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e i loro accompagnatori (se impossibilitati a indossarla).
“La mascherina andrà indossata sempre. La frase nel Dpcm significa che nelle situazioni di isolamento, cioè una corsa in un bosco o mentre sono in un parco dove non c’è nessuno, o in una condizione di isolamento posso non indossarla. Quindi l’indicazione è portatela sempre con voi”, ha precisato la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, ospite a “Oggi è un altro giorno” su Rai 1.
MULTE E SANZIONI
Chi viola le regole andrà incontro a una multa compresa tra 400 e 1.000 euro. La sanzione diventa molto più onerosa per chi non rispetta la quarantena: da 500 a 5mila euro di multa cui si aggiunge una sanzione penale punibile con 3-18 mesi di reclusione.
PROROGA DOMANDE CIG
I termini per la presentazione delle domande di cassa integrazione ordinaria e in deroga e di assegno ordinario sono stati prorogati al 31 ottobre 2020. “In questo modo assicuriamo a tutte le imprese una ulteriore possibilità di inviare le richieste e i dati necessari al pagamento delle prestazioni di cig Covid-19 garantendo ai lavoratori l’accesso alle misure di sostegno al reddito previste dal decreto Agosto”, ha spiegato la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo.
TAMPONI PER CHI PROVIENE DA 8 PAESI
L’obbligo di sottoporsi a tampone per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta, Spagna è già in vigore da quest’estate. Il Governo ha aggiunto all’elenco dei Paesi arrivando dai quali il tampone è obbligatorio anche Gran Bretagna, Olanda e Belgio oltre che Parigi e altre sette regioni della Francia.
LE NORME PER LE REGIONI
Le regioni potranno imporre norme più restrittive rispetto a quelle previste dal Governo nel caso in cui lo ritengano necessario per contenere i contagi. Al contrario invece non si potranno rendere più “blande” le regole previste a livello nazionale. Scopo di questa misura è quello di evitare che si ripetano casi come quello che questa estate ha coinvolto le discoteche. Le norme statali prevedevano di lasciarle chiuse, le varie Regioni hanno deciso di consentirne l’apertura, con le conseguenze che sono note a tutti.
CONFERMATO LO SMART WORKING SEMPLIFICATO
La proroga dello stato d’emergenza al 31 gennaio 2021 consentirà alle imprese e ai lavoratori di continuare con lo smart working senza far ricorso agli accordi individuali.
LE ALTRE NORME CONFERMATE
Confermati i limiti di capienza per feste, eventi, cinema teatri e concerti al chiuso: massimo 200 persone. Rimangono in vigore anche i protocolli di sicurezza precedentemente stabiliti per uffici, bar e ristoranti e le norme sul distanziamento fisico (almeno un metro) e divieto di assembramento. Chi ha più di 37,5 di febbre deve restare a casa.
IMMUNI
L’App Immuni rimarrà attiva fino al 31 dicembre 2021 allo scopo di rispondere alle “esigenze di protezione e prevenzione sanitaria, legate alla diffusione del Covid 19 anche a carattere transfrontaliero”. Inoltre “É consentita l’interoperabilità con le piattaforme che operano, con le medesime finalità, nel territorio dell’Unione europea”.
e sul blocco dei licenziamenti? Mi sembra sia la cosa più importante da sapere…