L’Europa torna a chiudersi per paura della seconda ondata del Covid. Dopo le misure annunciate dal Governo italiano, e l’ipotesi di un nuovo lockdown a ridosso di Natale, quando secondo gli esperti la curva dei contagi sarà arrivata al picco e le celebrazioni familiari comporterebbero grossi rischi, altri Paesi si stanno organizzando. Ad aprire le danze, stavolta in anticipo, è stato il Regno Unito di Boris Johnson che ha predisposto 3 livelli di allarme (quello più alto, che ha colpito città come Liverpool, è di fatto un lockdown e durerà un mese), mentre ieri sera è toccato al presidente francese Emmanuel Macron, che ha disposto il coprifuoco dalle 21 alle 6 nelle aree a rischio. La misura scatta sabato e riguarderà 20 milioni di francesi, un terzo della popolazione circa. L’area più a rischio è Parigi ma sono coinvolte pure le altre città metropolitane, in particolare al Sud-Ovest.
Il provvedimento resterà in vigore 4 settimane ed ha già scatenato polemiche perché di fatto si tratta di una chiusura serale per bar e ristoranti. In quelle zone resteranno chiusi anche cinema e teatri e la misura potrà essere prorogata se i contagi non caleranno (la Francia viaggia ormai a oltre 20.000 nuovi casi al giorno). In Spagna c’è sempre molta tensione intorno a Madrid: lo stato di emergenza imposto dal governo Sanchez impone limite agli spostamenti per circa 4 milioni di persone nell’area metropolitana, mentre in Catalogna la Regione ha disposto la chiusura di bar e ristoranti per 15 giorni, consentendo però il servizio di vendita da asporto. Lockdown totale di 4 settimane in Irlanda del Nord, che fa parte del Regno Unito ma che a differenza di Liverpool e delle altre zone di massima allerta, chiuderà anche le scuole.
Nuove misure anche in Germania. Con la curva dei contagi in continuo aumento, la cancelliera Merkel pensa a restrizioni più rigide sull’uso delle mascherine, orari di coprifuoco nelle città, limitazione agli incontri e alle feste anche nell’ambito privato. Sia nella capitale Berlino sia a Francoforte è già comunque in vigore da giorni la misura che impone la chiusura di bar e ristoranti alle 23: valida fino al 31 ottobre, ma non è esclusa una proroga. In Olanda il governo ha annunciato un “lockdown parziale”: una serie di misure drastiche, compresa la chiusura di bar e ristoranti per almeno quattro settimane. Vietata la vendita di alcolici dopo le 20, con l’obiettivo di ridurre i contatti sociali e scoraggiare la movida. L’uso della mascherina sarà obbligatorio anche al chiuso per tutte le persone maggiori di tredici anni.