Dopo la Lombardia tocca alla Campania e al Piemonte. A partire venerdì anche in Campania potrebbe scattare il coprifuoco notturno, dalle 23 alle 5, mentre in Piemonte in giornata arriverà una nuova stretta su scuole, commercio e movida.
COPRIFUOCO E STOP AGLI SPOSTAMENTI IN CAMPANIA
L’ordinanza firmata dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, vieta gli spostamenti tra province dal 21 al 30 ottobre. In Campania ci si potrà spostare dalla propria provincia di residenza o domicilio abituale solo per comprovati motivi di lavoro, salute, familiari o legati all’attività scolastica e formativa. Il divieto è rivolto “ai cittadini campani”, che per spostarsi dovranno dotarsi di autocertificazione. “È in ogni caso consentito – si legge nell’ordinanza – il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale”.
Per quanto riguarda invece il coprifuoco, per il momento la situazione rimane incerta. L’ordinanza si limita a far sapere che l’Unità di crisi della Regione Campania “suggerisce” alla Regione “di richiedere al Ministro della Salute di condividere e disporre la sospensione di ogni attività dalle 23 alle 5 del mattino e degli spostamenti dalle 24, a partire dal prossimo fine settimana sull’intero territorio regionale”.
“Ci prepariamo a chiedere in giornata il coprifuoco. Il blocco di tutte attività e della mobilità da questo fine settimana in poi”, aveva annunciato il 20 ottobre il presidente De Luca. “Volevamo partire – ha spiegato – dall’ultimo week end di ottobre, ma partiamo ora. Si interrompono le attività e la mobilità alle 23 per contenere l’onda di contagio. Alle 23 da venerdì si chiude tutto anche in Campania come si è chiesto anche in Lombardia”.
L’ordinanza era stata annunciata pochi giorni fa dal presidente della Regione, ma secondo i programmi sarebbe dovuta a arrivare nell’ultima settimana di ottobre, alla vigilia di Halloween. Tuttavia l’aumento “esponenziale” dei contagi Covid, ha spinto il Governo regionale ad anticipare la chiusura notturna.
In dubbio la riapertura delle scuole elementari, precedentemente prevista per lunedì.
LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA E CAMPANIA
Lombardia e Campania sono da giorni le regioni con il più alto numero di contagi in italia. Il 21 ottobre si contano, rispettivamente, 4.126 (di cui oltre 1800 a Milani) e 1.760 nuovi contagi da Covid-19 rispetto al giorno precedente. Netto rialzo anche in Piemonte, con 1.396 contagi.
A preoccupare è soprattutto la situazione degli ospedali. In Lombardia nei prossimi giorni riapriranno le strutture temporanee della Fiera di Milano e divergano allo scopo di garantire 201 posti letto aggiuntivi di terapia intensiva.
In Campania mancano i medici e i posti letto in degenza e in terapia intensiva e sub intensiva sono sempre meno. Nelle scorse ore sono stati bloccati gli interventi ambulatoriali e i ricoveri non urgenti. A Napoli i pazienti Covid-19 vengono ormai spostati in altri ospedali partenopei a causa della saturazione degli ospedali. “I posti letto non sono ancora esauriti – ha detto De Luca – e i posti Covid disponibili vengono attivati sulla base delle esigenze che si hanno di volta in volta, perché il personale è limitato e per garantire i turni nei posti Covid bisogna eliminare le prestazioni non essenziali, e questo si sta facendo”.
De Luca ha fatto sapere di aver chiesto alla Protezione civile l’invio 600 medici e 800 infermieri. A breve dovrebbero arrivare 150 tra medici e infermieri, ma la carenza di personale sanitario rimane preoccupante.
NUOVA STRETTA IN PIEMONTE
La nuova ordinanza firmata dal presidente Alberto Cirio stabilisce la chiusura dei centri commerciali sabato e domenica: “eccenzion fatta per quelli dei generi alimentari” e per le farmacie.
Stabilite nuove misure sulle scuole. Da lunedì per gli studenti delle superiori scatterà la didattica alternata con alcuni giorni di lezioni in presenza e altri a distanza. Le nuove regole dovrebbero durare fino al 13 novembre e coinvolgere tutte le classi delle superiori, eccezion fatta per le prime.
Attese misure per scoraggiare la movida. A Torino il Comune sta predisponendo restrizioni che potrebbero riguardare l’accesso ad alcune aeree come piazza Santa Giulia e la zona intorno a Piazza Vittorio a Torino.
LIGURIA
Da lunedì nelle scuole superiori della Liguria si tornerà alla didattica a distanza a rotazione per il 50% degli studenti. Faranno eccezione soltanto gli alunni del primo anno.
La nuova ordinanza prevede inoltre che da mercoledì alle 12 scatti il divieto totale di assembramento nell’intero territorio della Regione.
Quanto alla città di Genova, in quattro aree di Genova si va verso una “chiusura” della circolazione al pubblico “dalle ore 9 delle sera fino alle 6 del mattino”, ha annunciato il sindaco Marco Bucci.
(Ultimo aggiornamento: ore 17.20 del 21 ottobre).