Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana tornano in zona arancione. È questa la decisione del Comitato Tecnico Scientifico dopo le indicazioni fornite dalla cabina di regia. La Sardegna, unica Regione italiana ad aver trascorso qualche settimana in zona bianca, passa invece in rosso e va a fare compagnia a Campania, Valle D’Aosta e Puglia, che anche la prossima settimana rimarranno nell’area soggetta alle restrizioni più dure.
Secondo il monitoraggio effettuato dall’ISS e dal Ministero della Salute, a livello nazionale, l’indice Rt è sceso questa settimana a 0,92 dallo 0,98 di 7 giorni prima. In calo anche il valore dell’incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti che arriva a 185 dai 232 della scorsa settimana.
“Da qui a qualche ora – ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza – firmerò delle ordinanze e sulla base dei numeri che abbiamo una parte significativa delle ordinanze porterà una parte del territorio dal rosso all’arancione, ciò significa che le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva ma il contesto è ancora molto complicato con un tasso di diffusione del virus significativo e le intensive piene”. “La situazione in Europa non è facile. La Francia è in lockdown, la Germania invoca un nuovo lockdown. Da noi le chiusure e le aree rosse delle ultime settimane stanno portando i primi risultati. Oggi diverse Regioni andranno in area arancione. Ma dobbiamo essere molto prudenti”, ha aggiunto il ministro.
Nel frattempo il Governo cerca di implementare la strategia sulla campagna vaccinale e di sopperire alle limitazioni imposte al siero Astrazeneca, che sarà somministrato solo gli over 60. Secondo quanto riferisce La Repubblica l’Esecutivo avrebbe avviato una trattativa riservata con Moderna per ottenere dosi extra di vaccino rispetto a quelle già previste. Fino ad oggi, il colosso farmaceutico Usa ha consegnato 1,32 milioni di dosi, in base all’accordo stipulato nel novembre scorso con la Commissione Europea (160 milioni di vaccini per gli Stati membri) e rispettando le scadenze previste. La scorsa settimana la struttura commissariale ha ricevuto circa 500 mila dosi, altrettante sono attese a metà aprile. A febbraio Bruxelles ha firmato un secondo contratto con Moderna per l’acquisto di ulteriori 300 milioni di dosi nel 2021-2022. Secondo la Repubblica, il nostro Governo si starebbe muovendo al di fuori della contrattazione europea, cercando un accordo diretto con l’azienda.