UniCredit continua a supportare l’Italia nella lotta contro la pandemia. La banca ha deciso di donare 500 mila euro al Veneto per sostenere la regione nella gestione delle difficoltà legate all’emergenza. Altri 800mila euro sono invece destinati alle organizzazioni impegnate nella gestione dell’emergenza sanitaria.
Si tratta di un anticipo dei fondi che verranno raccolti nel corso dell’anno 2020 tramite Unicredit Card Flexia Classi Etica, la carta di credito che, senza alcun onere aggiuntivo per il cliente, permette di contribuire a iniziative solidali con il semplice utilizzo della stessa. Inoltre, il Gruppo si impegna ad integrare la donazione, qualora riuscissero a raccogliere un importo superiore alla cifra stanziata.
Invece, i fondi Carta E 2019, per un ammontare di 800mila euro, saranno devoluti alle 7 macro aree nelle quali la banca opera, destinati alle organizzazioni che si prefiggono scopi benefici, non lucrativi, impegnate in prima linea nella gestione della crisi sanitaria.
UniCredit è presente in Veneto con circa 300 filiali e circa 4300 dipendenti. Inoltre, è la tesoreria della Regione da oltre un decennio. Grazie ai fondi raccolti tramite la carta Flexia, ha donato alle strutture locali della Croce Rossa di Padova, Treviso, Verona, Venezia e alla Croce Bianca di Verona, fondi per un ammontare di circa 80mila euro per l’acquisto di mascherine, materiale sanitario e dispositivi medici per affrontare l’emergenza Coronavirus.
“Il nostro Gruppo – ha commentato Remo Taricani, Co-CEO Commercial Banking Italy di UniCredit – si sta attivando ogni giorno e in ogni modo possibile per essere di supporto alle comunità, ai territori e alle economie in cui siamo presenti in questa fase così complessa – Taricani ha continuato – Andremo successivamente ad integrare la donazione se, anche grazie alla generosità dei nostri clienti, raggiungeremo nel corso dei prossimi mesi un importo superiore alla cifra stanziata. Ci auguriamo che il nostro contributo possa supportare questo territorio che oggi è in prima linea nell’affrontare l’emergenza che sta colpendo il nostro Paese”.